Quanta carica ha dato l’entusiasmo di ieri?
“È stato un momento importante, che ha dato seguito allo spettacolo del derby. La spinta dei tifosi si è fatta sentire. Credo siamo al preludio di una rinascita, la stagione resta negativa ma questo è il preludio oltre che di Lazio-Inter ma anche della voglia che ha la gente nerazzurra di tornare protagonisti in Italia e Europa”.
All’Olimpico mancheranno in tanti.
“Avremo meno qualità, sarà un’Inter da battaglia. Wesley si era già fermato ieri, oggi ha fatto gli accertamenti e non ho voluto rischiare. Ho sempre voluto i giocatori al 101%, Sneijder a malincuore non ci sarà a Roma. Per scelta tecnica lascio fuori anche Zarate, mentre Forlan ha il solito problema alla caviglia. Mancheranno i giocatori di qualità, sarà un’Inter diversa”.
Hai già stilato un bilancio?
“E’ ancora presto, finiamo la stagione e tireremo le somme. Sia voi che io”.
Arriva la conferma per l’anno prossimo, il sogno è ancora più grande?
“Di questo ha parlato sempre e solo il presidente Moratti. Dopo il derby ha deciso di dare forza a una sua idea, io sono sempre stato convinto che l’Inter avesse in mente un progetto ma il mio futuro è Lazio-Inter”.
Qui fuori vendono già le maglie di Lavezzi…
“C’è rischio di denuncia, il 21 lo ha Orlandoni”.
L’Inter è cambiata molto, nel derby ha fatto vedere un ottimo dominio.
“Ho già detto che nel derby sicuramente si è vista un’Inter completa, sempre propositiva sul piano del palleggio. Abbiamo rischiato poco specialmente nei primi 35 minuti, tutto ciò acquista valore considerando che l’avversario era il Milan con un derby pesante per le sorti del campionato. Ma il derby è il passato, pensiamo a Lazio-Inter e poi il futuro”.
I vari senatori in uscita sarebbero comunque difficili da rimpiazzare.
“Non ho mai parlato di mercato, poi se il Milan sta tenendo questa linea (glielo segnalano, ndr) lo decidono loro. I nostri giocatori sono importanti per la sfida con la Lazio e anche per il futuro”.
Non hai mai giocato con Pazzini e Milito insieme. Senza Sneijder cambia qualcosa?
“No, non nelle mie interpretazioni. Giampaolo ha giocato con grinta nel derby, quella è stata la vittoria del gruppo, la sua interpretazione per un allenatore è una gran soddisfazione unica, dimostra anche lui di essere un professionista unico. Ma questo era superfluo da dire”.
[Fabrizio Romano –
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