Intervenuto ai microfoni di Sky, Andrea Stramaccioni commenta così la sconfitta contro la Lazio: “Sì, penso sia normale sia un pò giù perché abbiamo fatto un grande primo tempo, con Milito abbiamo avuto una grande chance, e siamo qui a rammaricarci per due gol presi in 4 minuti che hanno cambiato la partita. Facciamo i complimenti alla Lazio. Il nostro primo tempo molto positivo non ci ha permesso di concretizzare come ha fatto la Lazio nella ripresa, dobbiamo riflettere su queste situazioni, peccato per il palo di Pazzini perché meritavamo il pareggio.
Preliminare di Europa League? Dovremo anticipare l’inizio, ma parlavo con mister Reja si tratta soltanto di 15 giorni. Dobbiamo ripartire e fare una stagione degna del nome della nostra società. È stata un’Inter diversa rispetto a quella che ho avuto la fortuna di schierare ma abbiamo preparato bene la partita e si è visto. Dobbiamo fare mea culpa sul gol di Kozak, abbiamo sbagliato, hanno fatto loro due grandi giocate in una partita ben giocata da noi. Questo però non toglie i meriti della Lazio a cui faccio i complimenti per la vittoria. Pazzini? Ha fatto una buona partita, ha preso il palo, potevamo parlare di un’altra partita, se avessimo segnato… Giampaolo per ora è un po’ sfortunato perché ha le palle gol ma non riesce a segnare. Poi ho inserito Longo per premere ancora di più, ma ripeto i complimenti alla Lazio.
Il Presidente già sta studiando e lavorando per ricostruire, in vista dell’anno prossimo noi ci siamo. Io ancora in nerazzurro? Chiedetelo al Presidente, è lui che decide il tempo d’uscita delle notizie… Tornando alla partita, non credo che abbiamo subito così tanto la Lazio, abbiamo fatto la partita per 55′ tanto che al secondo gol mi sono girato verso la panchina spiegando che fosse impossibile che stessimo perdendo una partita del genere. Ripartire o ricostruire? Serve riflettere e capire dove migliorare la squadra, il sesto posto non ci soddisfa, né noi, né il Presidente. Si sta già lavorando per riportare l’Inter in alto”.
A Premium Calcio Stramaccioni aggiunge: “Secondo me l’Inter aveva fatto un grandissimo primo tempo, dove non avevamo concesso nulla alla Lazio e creato 3-4 palle gol. Poi dal gol di Kozak l’Inter deve fare mea culpa, perché da lì è girata l’inerzia. Sul secondo gol Lulic ha fatto una grande giocata; ma l’Inter in quel momento stava bene, anche dopo il 2-1 ci siamo riversati nella metà campo biancoceleste. In quel palo c’è la fotografia di una partita, poi il terzo gol ci stava. Complimenti alla Lazio”. Adesso, c’è di fronte una stagione che parte molto presto. Che tipo di programmazione serve? “Dobbiamo lavorare prima, ma la grossa differenza per me era tra terzo e quarto posto. Tra quinto e sesto ballano 10 giorni, non farei troppe distinzioni. La partita è sempre stata viva, poi la Lazio forse ha meritato la vittoria nella ripresa. Questo è un ciclo utile per ridarci la spinta per riportare l’Inter dove merita, più in alto del sesto posto. Intanto siamo in Europa, non Europa da Inter ma è un punto di partenza”.
Con la Lazio si è visto il copione di Parma: perché una squadra come l’Inter commette questo errore? “Ce lo chiediamo anche noi… Eravamo in controllo fino al secondo gol, quando ho detto che era impossibile essere sotto. Poi è vero che una grande squadra non può permettersi questi errori, dobbiamo lavorare su questi minuti di follia”. Sulla scelta di Longo: “Mauro l’avevo visto un po’ giù, Samuele l’ho visto bene e ho scelto lui. Poi abbiam perso Sneijder, e paradossalmente quando avevamo bisogno di qualità abbiamo perso pelle. Ma non è questo il motivo della sconfitta”. Ma bisogna rifondare o ristrutturare magari mantenendo alcuni elementi? “Credo che Moratti, Branca e Ausilio faranno il punto della situazione. L’obiettivo è quello di essere di nuovo nelle posizioni che gli competono, e stanno già lavorando”.
[Riccardo Gatto – Fonte: www.fcinternews.it]