Ancora una sconfitta per l’Inter di Andrea Stramaccioni. La terza consecutiva, dopo il successo interno contro il Parma. A San Siro vince la Lazio, in una partita in cui nerazzurri – nonostante gli acciacchi – avrebbero potuto sicuramente fare di più. Non è soddisfatto chiaramente il tecnico nerazzurro, che si presenta amareggiato nella sala stampa di San Siro. Ecco le sue parole in tempo reale:
Domanda di FcInterNews: ieri hai detto ‘chi non crede in questa squadra, resti pure fuori’. Oggi a Schelotto hai preferito i ragazzi della Primavera.
“Non c’entra niente, avevo bisogno di altri ruoli, non può fare sia il difensore centrale che il trequartista. Benassi ha già giocato da terzino e ho preferito lui”.
Domanda di FcInterNews: Tu da sempre difendi i tuoi giocatori, ma sono i loro errori individuali che ultimamente ti hanno messo in questa condizione. D’altronde anche a Napoli si era vista una squadra discretamente ben messa in campo. Non credi che questa situazione di emergenza gli tolga responsabilità? Non sei arrabbiato?
“Credo che si siano sentiti più responsabilizzati. Chiunque fosse a San Siro non può dire che i ragazzi non abbiano dato l’anima. Gli applausi di San Siro a una squadra che perde 3-1, fanno capire che tutto quello che avevi da dare lo hai messo nel campo. A livello è il massimo. Senza entrare negli episodi, l’Inter ha fatto meglio della Lazio”.
Provi imbarazzo a detenere un record negativo?
“Imbarazzo non è la parola giusta. Quella di stasera è l’emblema di ciò che ci è accaduto. Con un tiro di Onazi da 50 metri, un contropiede e un rigore la Lazio ha fatto 3 gol. Sul rigore di Ricardo credo ci sia la fotografia di quello che è accaduto stasera. Difenderò sempre i miei ragazzi, a costo di prendere critiche”.
Il rigore sbagliato da Alvarez.
“É successo a tanti altri campioni. Il piede destro gli è andato sul terreno e si è calciato il pallone addosso. Non è un errore tecnico”.
Come stanno gli infortunati?
“Avrò bisogno di qualcuno nel ruolo di terzino destro, purtroppo neanche nei ragazzi più giovani posso trovare qualcuno in questo ruolo. Domani proveremo sia Yuto che Antonio. Ma andrà in campo solo chi non rischia niente. Aveva un senso rischiare avendo qualche traguardo, ora no”.
L’Inter è lo spartiacque per l’Europa League?
“Onoreremo al meglio ogni partita come facciamo sempre. Non so neanche se ne avrò 11 per Genova”.
Cosa ne penso degli striscioni?
“Penso che i nostri tifosi vanno compresi. É stata una contestazione civile. Onestamente non ho letto tutti i contenuti, ma li capisco perfettamente. Una cosa bellissima è vedere una contestazione e uscire tra gli applausi. In una situazione drammatica chi segue l’Inter capisce che ci sono 14 ragazzi morti sul campo per questi colori. In una stagione del genere l’Inter ha record di abbonati e presenze. Noi mettiamo le nostre qualità al servizio della squadra e della società. Adesso vogliamo chiudere i conti. Il presidente sta lavorando per portare l’Inter dove merita, facciamo solamente i fatti”.
[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]
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