L’Inter inizia male il 2013, perdendo malamente a Udine. E ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore nerazzurro Andrea Stramaccioni commenta il risultato del ‘Friuli’: “Globalmente penso che abbiamo fatto un buon primo tempo, commentare un risultato così in questo momento è difficile perché non rispecchia l’andamento della partita. Fino all’espulsione avevamo fatto bene, non dico il gol perché avremmo avuto la forza di risalire. Sicuramente non siamo fortunati nelle decisioni arbitrali, l’episodio su Palacio nel primo tempo avrebbe cambiato la partita perché era rigore ed espulsione. Avevamo 4 ammoniti nel primo tempo, alcune valutazioni sono sfortunate per adesso. E’ strano, perché Domizzi sbilancia Palacio, il mio giocatore taglia la strada all’avversario. Io non capisco. Però va bene, l’arbitro l’ha vista così, pazienza. Sospetti? No, nessuno, siamo in buona fede però ci sono delle valutazioni sfortunate in questo periodo. Assolutamente non credo alla malafede. Forse era meglio fischiare il fuorigioco, è meglio. L’Udinese ha fatto la sua partita. Nel primo tempo Allan era da ammonire, nella ripresa sarebbe andato in difficoltà. Per 65′ è stata una buona Inter, poi 2-0 o 3-0 cambia poco per me”.
A questo punto serve il mercato: “Io dopo questa partita ho voglia di tornare in campo, io credo nei miei ragazzi, poi è normale che le squadre si possono migliorare. E’ un momento difficile, in un modo o nell’altro siamo sfortunati… Guarin sta facendo bene, ha giocato bene, avendo una buona facilità di palleggio. Fa da raccordo tra centrocampo e attacco, lo fa benissimo e col suo modo di giocare ha messo in difficoltà Allan. Tre volte siamo stati davanti al portiere, Jonathan come Livaja ha sbagliato un gol incredibile e poi l’Udinese ha quel gran campione che è Toto Di Natale”.
Le assenze non devono essere un alibi: “Avevamo tante assenze, in panchina avevo solo 3 calciatori da Serie A con Silvestre, Rocchi e Mariga. Sneijder? Era malato, non c’era per questo. Ma mancava lui e ne mancavano altri 8, mancavano Milito, Obi, Mudingayi, e tanti altri”.
[Riccardo Gatto – Fonte: www.fcinternews.it]