Qualcuno pensava a un rigore regalato e infatti è stato così. Peccato che ancora una volta a beneficiarne non sia stata l’Inter, ma l’avversario di turno. Ci prova Dessena, ci prova Ibarbo, ci riesce Pinilla. Andrea Stramaccioni si presenta a Sky con una faccia cupa, per il risultato, per gli orrori arbitrali e per i continui infortuni (oggi ko Gargano e Nagatomo).
“Quanto pesa il rigore? Oggi ottimo primo tempo in relazione all’emergenza, con tre occasioni importanti, mentre Handanovic mai impegnato. Parlando di calcio, la chiave è stata l’infortunio – ennesimo – di Gargano in una stagione maledetta. In quel momento Cambiasso e Kovacic li avevo alzati per avere più peso in area e Gargano era il collante. Il suo ko ci ha fatto perdere ancora qualcosa, perché Kuzmanovic ha caratteristiche diverse e Nagatomo è entrato per cambiare la partita ma è andato ancora ko dopo 3 minuti. Abbiamo perso altri due giocatori in vista di mercoledì: emergenza enorme, poi il Cagliari ha meritato la vittoria. Ma il rigore è ancora una volta inesistente e condiziona una partita con una squadra che è già in grave difficoltà”.
Mostrata ancora la fragilità dopo la situazione di svantaggio: sei preoccupato? “Conosco i miei ragazzi e conosco le loro motivazioni. C’era stato un episodio dubbio su Rocchi lanciato a rete: sarebbe stata chiara occasione da gol e rosso. E comunque l’atteggiamento nostro è stato positivo, nonostante tutto. Ma ti segna il rigore inventato, perché è l’ennesimo abbaglio. Nonostante le tante penalizzazioni, avevamo approcciato bene al match. Oggi l’arbitro è stato fregato da Pinilla, mentre domenica scorsa con l’Atalanta non c’era proprio nulla su cui si potesse sbagliare. Poi senti che Pinilla dice ‘Sì, mi son tuffato’, e vedi che Silvestre tira via il piede: veramente una stagione maledetta. Ma come si fa a dare un rigore così?”.
C’è una causa per tutti questi infortuni? “Per Nagatomo il problema è il ginocchio, quello già acciaccato al derby. Ma è giusto che ne parli il medico. Sicuramente poi l’aver affrontato due competizioni come il campionato e l’Europa League spesso in emergenza ha aumentato in maniera enorme il minutaggio di alcuni singoli, per cui sono cose che pesano alla lunga. Tra l’altro con la Roma saranno out per squalifica anche Guarin e Pereira, e allora faccio una battuta: gli arbitri dovrebbero tener conto delle nostre condizioni… Comunque arriveremo carichi a mercoledì”.
Gli si chiede il giudizio sull’episodio di Ibarbo: “Kuz allunga la gamba, il contatto non c’è, ma la dinamica potrebbe essere di un fallo. Però su Pinilla non puoi proprio vederlo, non c’è nulla!”.
E le parole di Moratti sugli arbitri e la buona fede che manca? “Il mio presidente è sovrano. Ma io ho anche una squadra da allenare e se pensiamo queste cose allora è finita”.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]