Sturaro: “Attenzione all’Udinese”

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logo-genoa“In campo calcistico il Genoa è tutta la mia vita”. Stefano Sturaro, cuore rossoblu originario di Sanremo, racconta al sito ufficiale del Genoa i suoi inizi calcistici nella Cantera. “Il primo provino lo feci a Cogoleto, allenatore Bianchi. Poi Torrente, Chiappino, Juric. Devo molto a loro. Sbravati il dirigente che mi ha portato dalla Sanremese. Gli anni nel convitto, la prima casa a 18 anni”. Un ricordo speciale: l’ingresso in campo dal primo minuto nella vittoriosa gara contro l’Inter. “Il mister mi disse che sarei sceso in campo a poche ore dall’inizio, ero insieme a un gruppo di compagni. Allo stadio ero un po’ teso, poi la tensione si è sciolta”.

Il centrocampista sterna tutto il suo orgoglio di essere cresciuto nel giovanile rossoblu e di essere arrivato in prima squadra. Lo fa ricordando le sue visite nella struttura che racconta la storia del Genoa: “Al Porto Antico sono stato diverse volte al Museo. Provo orgoglio e senso di responsabilità pensando per quale squadra giochi. Il calcio è una bellissima malattia. Mi sono emozionato davanti al documento dell’atto di fondazione, al pallone usato nel primo campionato nazionale”. Una battuta sull’avversario di dopodomani: “Anche l’Udinese è una società con una lunga storia. La squadra sta andando bene, domenica dovremo stare attenti”.

Sturaro ha due passioni extra calcistiche. Ecco la prima: “Mi piace andare a pescare perché infonde tranquillità. Mi diverte. Quel tonno lo presi due estati fa, in barca, con l’ex campione europeo Bruno Chiuso”. Sono tanti i genoani residenti dalle sue parti: a Sanremo e Bordighera ci sono club molto importanti e molto attivi. Per concludere, ecco la seconda: il football americano. “Un altro pallino. Ho un debole per il quarterback dei Denver Broncos, Peyton Manning”.

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]