Al 23’ è ancora Di Vaio a mettere i brividi alla retroguardia rossonera con un sinistro da posizione defilata che passa di poco vicino al primo palo, mentre al 29’ Abate impegna Gillet con una botta da distanza ravvicinata dopo un brillante assist di Boateng. Al 42’ sale in cattedra il cucciolo magico Ramirez, fino a quel momento davvero apprezzabile in fase di contenimento ma meno in quella offensiva: il fantasista uruguaiano prende palla al limite della propria area e a grandi falcate inizia a seminare avversari su avversari arrivando fino ai sedici metri avversari, dove però opta per una conclusione centrale che si spegne fra le braccia di Amelia. Al 45’ primo giallo della partita, con Seedorf che controlla nettamente col braccio il pallone in area di rigore, ma per l’arbitro Rocchi non c’è nulla di irregolare. Il primo tempo si chiude quindi in parità fra i fischi di protesta del pubblico bolognese. La ripresa comincia con un Bologna ancora più aggressivo e determinato di quello visto fino a quel momento. Al 2’ un incontenibile Di Vaio si libera di alcuni difensori con un paio di finte e calcia verso la porta ma il suo destro a giro coglie il palo ad Amelia battuto. Al 10’ altro episodio dubbio in area milanista: Yepes sbilancia Ramirez lanciato a rete ma ancora una volta il direttore di gara fa cenno di proseguire. Al 20’ il Milan si rende pericoloso con un’inzuccata di Aquilani che finisce a lato di poco ma è solo un episodio, perché sono i padroni di casa a tenere in mano le redini della partita.
Peccato che al signor Rocchi questa cosa sembra non andare giù e alla prima occasione buona l’arbitro fiorentino ne approfitta per fischiare un rigore inesistente in favore della squadra di Allegri: al 25’ Ibrahimovic si tuffa in area dopo un presunto contatto con Raggi ed è lo stesso attaccante svedese che si presenta dal dischetto e spiazza Gillet per il vantaggio ospite. Pubblico sempre più inferocito e animi che si surriscaldano enormemente. Per fortuna il Dio del calcio, almeno per oggi, sembra non voler voltare le spalle al Bologna ed ecco allora che al 27’ Diamanti con un destro potente ma abbastanza centrale da fuori area piega le mani a un disattento Amelia e regala ai suoi un nuovo meritatissimo pareggio. Intanto nel Bologna esce Ramirez per Taider e nel Milan Robinho prende il posto di Pato. A tre minuti dal termine l’ultimo sussulto: Di Vaio si invola verso la porta avversaria, prova il sinistro che sarebbe vincente trova sulla sua strada la schiena di Bonera. Prima del fischio finale Kone riesce a colorare gli occhi dei suoi tifosi scavalcando sulla destra Antonini con un sombrero tanto vellutato quanto fine a se stesso. Ma va bene così, oggi a questo Bologna che ha lottato contro vari tipi di ostacoli non si può recriminare veramente nulla e va detto che se c’è una squadra a cui il pareggio va stretto questa è proprio quella rossoblù. La prestazione odierna degli uomini di Stefano Pioli è stata quanto di meglio un tifoso si possa aspettare dai propri beniamini: rabbia agonistica, buona circolazione di palla, fase difensiva efficace e pure qualche luminosissimo lampo di classe. Difficile trovare un migliore in campo: forse quel Di Vaio di nuovo in formato supereroe, forse quel Diamanti dal sinistro incantato, forse quel Portanova granitico o quel Mudingayi insuperabile. Meglio allora parlare semplicemente di una squadra encomiabile e finalmente in grado di abbinare ai risultati utili anche un gioco piacevole e organizzato. Attento Malesani, il prossimo che potrebbe accorgersi di quanto è migliorato questo Bologna sei proprio tu, fra una settimana a Marassi.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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