Vucinic, Juan e Taddei: è riconducibile ai loro nomi l’harakiri messo in opera dalla Roma, che si auto affossa al cospetto dell’Inter Campione d’Italia e d’Europa; Pandev ed Eto’o fanno il resto, lesti a non fare complimenti per i regali donatigli dalla Lupa. Eppure l’inizio del match lasciava presagire un esito che riluttava dal 3-1 con cui i nerazzurri si sarebbero impossessati della 5^ Supercoppa Italiana, primo trofeo della nuova era Benitez, subentrato al bizzarro Mourinho, per quello che rimane l’unica variazione apportata ad un team destinato forse a vincere tutto anche in questa stagione che ha appena aperto i battenti.
La Roma partiva adagio, senza timori reverenziali, quasi a voler ricordare al Mondo come l’anno scorso abbia rischiato di rovinare la festa tricolore proprio al serpente. Da un’invenzione di Francesco Totti sarebbe arrivato il gol di Riise. Ma poco dopo si verificherà un errore giallorosso di portata inaudita, con Vucinic (che in precedenza si era divorato un gol) che si avventura in un retropassaggio che metterà in difficoltà Juan che, nel tentativo di servire il proprio portiere Lobont, metteva Pandev in condizione di riazzerare le distanze: 1-1 e palla ala centro. Da quel momento avremmo assistito ad un altro match. L’equilibrio del 1° tempo avrebbe ceduto il passo alla netta presa di posizione nerazzurra, che poco o nulla avrebbe lasciato alla compagine di Ranieri. Nella ripresa Eto’o avrebbe compiuto la rimonta, prima di realizzare il 3-1 conclusivo scaturito da un ennesimo errore difensivo, stavolta di Taddei. Nel mezzo c’è spazio anche per una contestazione dei tifosi romanisti, poco edificante per il calcio italiano, specie se c’è in palio il primo trofeo stagionale.
TABELLINO
INTER – ROMA 3-1
Marcatori: 21′ Riise (R); 41′ Pandev (I); 25′ st Eto’o (I); 35′ st Eto’o (I)
Inter (4-2-3-1): Julio Cesar ; Maicon , Lucio , Samuel , Chivu ; Cambiasso , J.Zanetti (1′ st Stankovic ); Eto’o , Sneijder (43′ st Materazzi ), Pandev (33′ st Mariga ); Milito . A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Coutinho, Biabiany. All.: Benitez.
Roma (4-2-3-1): Lobont ; Cassetti , Mexes , Juan , Riise ; De Rossi , Pizarro (9′ st Taddei ); Menez (38′ st Okaka ), Perrotta , Vucinic (22′ st Adriano ); Totti . A disposizione: Doni, Rosi, G. Burdisso, Brighi. All.: Ranieri.
Arbitro: Bergonzi di Genova
Ammoniti: Perrotta (R), Cambiasso (I), Okaka (R), Mexes (R), Samuel (I)
BREVE STORIA DEL TROFEO
La prima edizione verrà vinta dal Milan di Van Basten, 3-1 alla Sampdoria: era il 1988. L’anno successivo l’Inter dei record di Trapattoni surclasserà proprio la Sampdoria, mentre nel ’90 vi sarà spazio per un clamoroso 5-1 rifilato dal Napoli di Maradona alla Juventus di Baggio. Nel ’91 vi sarà gloria anche per i blucerchiati, decide un gol della bandiera Mancini, che schianta così la Roma. Nel ’92 il solito Milan di Van Basten supera il Parma. Milan che si ripeterà per altri due anni, dapprima sul Torino poi ai rigori sulla Samp. Nel 1995 ci sarà il primo successo della Juventus di Vialli, Ravanelli e di un giovanissimo Del Piero (vittima il Parma).
L’anno successivo la Fiorentina sarà la prima squadra non scudettata a vincere il trofeo, 2-1 al Milan con doppio Batistuta. Nel ’97 la legge dei Campioni d’Italia torna a farsi valere, ed è così che la Juve annienta il Vicenza rivelazione dello scorso anno, 3-0. Nel ’98 la Juve però cadrà sotto i colpi della Lazio. Nel ’99 il Parma fa il colpaccio contro il Milan, mentre nel 2000 la Lazio, in un match pirotecnico, prevarrà sull’Inter per 4-3. L’anno dopo vi sarà il primo successo della Roma, 3-0 alla Fiorentina. Nel 2002 la Juve di Del Piero (doppietta) supera il Parma 2-1 e nel 2003 i bianconeri calano il poker (ai rigori) ai danni del Milan.
Nel 2004 i rossoneri, trascinati da una tripletta di Scevchenko, surclassano la LAZIO 3-0. Nel 2005 l’Inter mata la Juventus 1-0, per poi ripetersi ai danni della Roma nel 2006, 4-3. Nel 2007 i giallorossi si riprendono la rivincita e vanno a vincere di misura. Nel 2008 prevale ai rigori l’Inter, sempre sulla Roma. Nel 2009 la Lazio batte proprio l’Inter, che si rifarà ieri sconfiggendo agevolmente la Roma, per una sfida divenuta una classica del calcio italiano.