Dopo la sfortunata eliminazione in Champion’s League il Napoli riprende il proprio cammino europeo affrontando lo Swansea nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. I gallesi occupano la decima posizione nel campionato inglese ma si trovano a sole quattro lunghezze dalla zona retrocessione ed il palcoscenico europeo può rappresentare una buona vetrina per la squadra.
MODULI SPECULARI – Il modulo scelto dai due allenatori è il medesimo, ovvero un 4-2-3-1 dotato all’attacco. I padroni di casa, costretti a rinunciare allo spagnolo Michu in attacco, si affidano all’esplosività dell’ex Vitesse Bony supportato dal fantasista Pablo Hernandez e dalle ali Dyer e Routledge. Dall’altra parte invece Benitez decide di rischiare Higuain nonostante un fastidio alla schiena ma non Raul Albiol colpito da un attacco di febbre; al suo posto esordio da titolare per Henrique che affianca Britos nella coppia centrale difensiva.
BUON RITMO NELLA PRIMA FRAZIONE – I primi minuti di gioco fanno presagire ad una gara ricca di emozioni, con le due formazioni che si affrontano a viso aperto riuscendo ad arrivare con facilità al tiro. Callejon e Hamsik sfiorano subito il gol, poi è Bony ad avere sui piedi una buona occasione per portare la sua squadra in vantaggio ma Rafael si supera respingendo il tiro dell’ivoriano con il volto. I gallesi disputano una gara perfetta sotto il piano agonistico correndo su ogni pallone impedendo agli azzurri (oggi in completo giallo) di impostare azioni fluide; in fase offensiva poi riescono sempre a pescare l’uomo smarcato, in particolare le due ali Dyer e Routledge si muovono in ampi spazi e riescono il più delle volte a trovare varchi interessanti per colpire la difesa partenopea.
CALO NELLA RIPRESA – Nel secondo tempo, a differenza del primo, aumentano i contrasti e il ritmo della partita si vede rallentato da numerose interruzioni da parte dell’arbitro. Il copione però è simile a quello della prima frazione di gioco con uno Swansea padrone del campo anche se le occasioni da gol stentano ad arrivare. Il Napoli dopo i primi buoni dieci minuti iniziali non riuscirà più a rendersi pericoloso e alla fine dovrà accontentarsi di uno 0-0 che in vista del ritorno si può considerare un risultato da non sdegnare ma che sicuramente non fa dormire sonni tranquilli a Benitez.