Il ct dell’Uruguay, Oscar Washington Tabarez, è intervenuto sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni: “Cavani è arrivato in Nazionale maggiore nel 2008 e ha trovato qualche difficoltà per mostrare la sua grande capacità e la sua grande potenzialità che già conoscevamo dall’Under 20. Ricordo che a maggio del 2010 è arrivato per l’ultima tappa della preparazione al Mondiale ed era in gran forma, ho avuto una bella sorpresa specialmente quando mi diceva di voler giocare sempre.
Non giocò contro la Francia, ma esordì e bene con il Sud Africa. Poi, il suo rendimento è cresciuto costantemente. Guardo con attenzione le cose che sta facendo a Napoli: gioca in maniera formidabile, è in stato di grazia, si tratta di una conferma delle sue capacità e sono molto soddisfatto perché ho a disposizione un giocatore giovane ma con la maturità necessaria per giocare in campo internazionale.
Ha fatto bene a scegliere Napoli per la situazione che ha trovato. Se è il più forte attaccante del mondo? Difficile parlare di queste cose: tutti i calciatori nella vita hanno alti e bassi ed è difficile essere costanti. So chi è Cavani non per la scorsa domenica, so chi è Cavani anche quando non segna due o tre domeniche. Ho molta fiducia nell’equilibrio del calciatore: è un bravissimo ragazzo, molto intelligente e da commissario tecnico dell’Uruguay sono felice perché, guardando al futuro, credo che lui come Forlan e come Abreu potranno fare molti goal e giocare benissimo. Cavani, poi, ha una potenzialità fisica che gli permette di giocare in altre posizioni, come ha fatto al Mondiale. La sua collocazione tattica ideale? E’ un attaccante, ha grandi doti fisiche, grande resistenza, è veloce e queste sono caratteristiche degli attaccanti migliori. Ed ha una capacità aerobica impressionante.
Mentalmente è sempre disposto a lottare per la squadra nella posizione che l’allenatore gli indica. Al Mondiale ha giocato da centrocampista esterno in fase difensiva e da attaccante in fase offensiva. Questa caratteristica permette di schierare insieme lui, Forlan e Suarez in qualche gara. Gargano? E’ un calciatore resistente e continuo. E’ molto veloce, giocava nel Danubio e come tutti i talenti è partito dall’Uruguay per Napoli. Ha maturato esperienza nel calcio italiano, è importante nella nostra Nazionale per le sue caratteristiche. Contro l’Olanda ha giocato anche da centrocampista offensivo, dà molte alternative all’allenatore. Come Cavani, è un bravissimo ragazzo e tra due giorni si sposerà a Montevideo. Se sono stato invitato al matrimonio? Certo, parlo sempre con Walter, mi racconta di suo figlio ed è orgoglioso della sua famiglia”.
[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]