Stefano Tacconi ex portiere di Genoa e Juventus classe 1957, avvicinato dai microfoni di Pianetagenoa1893.net, parla della partita di domenica prossima tra rossoblù e bianconeri e dell’esperienza passata al Grifone all’inizio degli anni ’90. Tacconi ha collezionato 254 presenze in nove stagioni dal 1983 al 1992 nella Juventus e 43 presenze in due stagioni e mezzo dal 1992 al 1994 nel Genoa. Le altre squadre della sua carriera sono state: Spoleto (in cui è cresciuto), Pro Patria, Livorno, Sambenedettese e Avellino. Dopo un periodo di inattività, dal 2008 milita nella squadra dilettantistica marchigiana dell’Arquata del Tronto.
Togliamoci subito il pensiero. È vero che eri andato a Genova a “svernare” come dicevano alcuni maligni?
Ma non è vero. Ho fatto anche delle buone cose soprattutto con Scoglio: comunque ci siamo sempre salvati. Ho fatto i miei errori così come tutti gli altri compagni di squadra.
Con chi avevi fatto amicizia nello spogliatoio?
Avevo legato con i poveri Fortunato e Signorini. Ebbi qualche screzio con Spagnulo (il portiere che prese il suo posto durante il girone di ritorno 1992-93, ndr). Ultimamente però ci siamo sentiti e chiariti.
Come giudichi l’esperienza di Genova?
Positiva. Ero appena sposato, vivevo a Quarto e facemmo amicizia con una famiglia nostra vicina di casa. A Genova, inoltre, io e mio moglie abbiamo concepito Andrea, il nostro primogenito (Tacconi ha quattro figli, ndr) che ha 17 anni e fa il portiere in Eccellenza. Si può dire che abbia un po’ di sangue rossoblù.
Parliamo della partita di domenica.
La Juve a Genova non avrà vita facile. Se dovessi giocare la schedina metterei 1X2. E poi c’è lo stadio “all’inglese” che mette paura a tutti.
Cosa ne pensi della sfida Frey-Buffon?
Bella sfida: loro due sono i portieri più esperti e forti del campionato. Devo dire però che l’anno scorso quando prendeva quattro gol a partita Frey mi ricordava un po’ me in certi periodi del Genoa… (ride, ndr)
Tra i portieri di oggi c’è qualcuno che ti assomiglia?
Nessuno. Non ci sono più i portieri pazzi come ai miei tempi: oggi sono mosci mosci… Noi eravamo più pazzi perché davanti avevamo dei grandi campioni, era un campionato eccezionale. Oggi non lo è più.
Quest’anno chi vince lo scudetto?
La Juve di nuovo. Poi metto Milan, Inter, Roma, Lazio, Napoli.
E il Genoa come lo vedi?
Se girano tutte le cose al posto giusto può arrivare anche in Europa League.
Qual è stata la parata più difficile della tua vita?
“Parare” quattro figli è stato ed è senza dubbio più difficile di una punizione di Maradona. A proposito: confesso che quei gol li ho presi apposta per passare alla storia e finire sui dvd di Diego…
[Francesco Patrone – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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