Ieri il tecnico Giuseppe Iachini ha stupito tutti proponendo un inedito modulo, il 4-3-2-1, che dalle nostre parti non si vedeva dai tempi di Delio Rossi. Una scelta frutto delle numerose assenze, ben quattro titolari assenti, rivelatasi alla fine vincente per qualità di gioco espresso e ovviamente per il risultato conseguito. Un modulo alternativo sicuramente riproponobile in futuro, anche se riteniamo con l’organico attuale il 3-5-1-1 il ” vestito” più adatto per questo Palermo, soprattutto in funzione delle grandi qualità offensive degli esterni titolari, Michel Morganella, ieri assenti, e Acraf Lazaar, sicuramente più portati ad offendere che a difendere. Utilizzarli come terzini puri ne potrebbe limitare il rendimento. Inoltre un centrocampo a cinque creerebbe sempre superiorità numerica in una zona del campo dove spesso si decidono le partite. E questo in un calcio dove ormai la fisicità la fa da padrone è molto importante. Ciò non toglie che il tecnico, con le scelte fatte ieri, si è creato un’importante alternativa per il futuro, che potrebbe andare a valorizzare specifici elementi della rosa, pensiamo ad esempio a Robin Quaison, che, come come già anticipato più volte da TuttoPalermo.net, per qualità tecniche meriterebbe più chance di quelle avute sin qui. Con il 3-5-1-1 il suo spazio sarebbe limitato, nel 4-3-2-1 sarebbe viceversa imprescindibile.
[Giovanni Chinnici – Fonte: www.tuttopalermo.net]