Cade l’Inter e lo fa nel peggiore di modi. Cade a Lecce proprio nel bel mezzo della rimonta. Dopo aver superato ostacoli come Milan e Lazio, la squadra di Ranieri si ferma al Via del Mare, contro una squadra apparsa piuttosto modesta. A Cosmi basta Giacomazzi, a Ranieri, evidentemente, non basta questa rosa per puntare a qualcosa di importante. È ora che si capisca, e i ‘miracoli’ del tecnico di Testaccio e di ‘soliti noti’ non devono indurre a pensare altro.
SNEIJDER E OBI NEL ROMBO – Claudio Ranieri torna al rombo, anche per l’assenza di Thiago Motta. Fuori Alvarez e Chivu, dentro Nagatomo, Obi e, soprattutto Wesley Sneijder. L’olandese torna titolare e nel ruolo a lui più confacente: il numero 10 è il trequartista dietro Pazzini e Milito. Out Faraoni per un leggero stato influenzale. Nel Lecce, problemi in difesa per Serse Cosmi, che manda in campo subito i nuovi arrivati Miglionico e Blasi. La prima occasione capita al 10′ su errore in disimpegno di Benassi: Milito ruba palla e quasi dalla linea di fondo non centra il jolly. Attenzione al 19′: un lancio di Giacomazzi sporcato da Zanetti diventa preda per Muriel: Julio Cesar vince l’uno contro uno con il velocissimo sudamericano. Al 23′ ancora Lecce, con Cuadrado che scarica a lato un destro potente. L’Inter fa la partita, il Lecce si chiude e riparte: il canovaccio è quello previsto.
QUANTE PALLE GOL – Sneijder c’è e si vede benissimo quando anticipa tutti sulla trequarti, perfora centralmente e col destro a giro sfiora il vantaggio. I salentini ci provano con Muriel, ma alla mezzora è l’Inter a mancare il vantaggio due volte: prima Miglionico salva su Obi, poi Benassi fa il miracolo su testa di Samuel. Incredibile poi al 32′: sempre Benassi si supera su diagonale di Pazzini e, pochi secondi dopo, Cambiasso spedisce a lato da due metri con la fronte. Ma non è finita: Maicon, uno-due con Milito, diagonale a colpo sicura e ancora Tomovic si immola.
SEGNA GIACOMAZZI. Tanto spreco e Giacomazzi insacca. Succede al 40′: Oddo viene lasciato crossare dalla trequarti, la palla spunta e l’uruguaiano mette alle spalle di Julio Cesar. Davvero assurdo. E accade pure che il Lecce abbia un contropiede buono per raddoppiare: Cuadrado spreca. L’Inter si getta in avanti e su punizione di Sneidjer è Samuel ad andare ancora vicino al gol. Poi Banti manda tutti negli spogliatoi.
FUORI SNEIJDER, PALO DI SAMUEL – Cambio subito nell’intervallo: fuori Sneijder, che aveva fatto bene, dentro Alvarez: l’Inter torna al 4-4-2. Ancora sfortuna nera per i nerazzurri: al 6′ palo di Samuel su corner di Alvarez, poi Cambiasso insacca, ma è in off-side. La squadra di Ranieri, però, dà la sensazione di essere troppo compassata nella manovra e il pacchetto arretrato di Cosmi ha vita facile nell’arginare le iniziative offensive. Poi ci si mette pure l’arbitro Banti, che comincia a fischiare falli inutili in favore dei giallorossi. Infine altro gol annullato per fuorigioco: angolo di Alvarez, Milito insacca in mischia quando è al di là di tutti.
DENTRO PURE ZARATE, MA NON BASTA – Ranieri allora decide per il tridente: fuori Obi, dentro Zarate. L’Inter si gioca il tutto per tutto. Il Lecce si salva come può, e bisogna dire che la fortuna è tutta salentina: alla mezzora altro pericolo sventato sulla linea. Maicon dalla distanza: tiro troppo centrale, sembra quello della disperazione. Incredibile quello che accade al 90′: Pazzini schiaccia a colpo sicuro, ma Benassi si trasforma ancora in Buffon. Nella ripartenza veloce, è Julio Cesar a murare Di Michele. Poi solo tanta confusione e il triplice fischio di Banti.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]