Wesley Sneijder o Samuel Eto’o. Entrambi sul mercato con due storie diverse. Una cosa è certa, Tevez giocherà con la “camiseta” nerazzurra nella prossima stagione. Nessun prestito, ma acquisto a titolo definitivo per 38 milioni di euro con 15 da scalare perché il City si pensa abbia ancora una pendenza con la società di Corso Vittorio Emanuele dovuta alla trattativa scorsa per Mario Balotelli. Gli altri 15 milioni potrebbero chiamarsi Maicon, che Mancini, lui ha voluto all’Inter (lo aveva acquistato con Yaya Toure ai tempi del Monaco, poi Toure non venne preso per motivi inspiegabili dalla dirigenza), e i rimanenti 8 in bonus vittorie che Carlitos porterebbe ad Appiano. L’argentino si decurterebbe lo stipendio a 7 milioni di euro a stagione, ma gli anni di contratto sarebbero 5 e non 4 come si legge e si sente nelle ultime ore. Sneijder visto l’esborso per Tevez sembrerebbe il “predestinato”, ma Samuel Eto’o è la vera spina nel fianco di Gasperini.
Il camerunense non è affatto contento di giocare sull’esterno, ma vorrebbe giocare, solo e sempre, al centro (nel derby l’Inter non avrebbe dovuto, da indiscrezioni, giocare con quella formazione a Pechino, ma con una prima punta vera a discapito di Obi: Pazzini, con il camerunense, appunto, largo). Si parla di Lavezzi, ma il Napoli non accetterebbe i 10 milioni più Pandev offerti dai nerazzurri, mentre Palacio sembrerebbe un’idea passata. L’olandese ha un’offerta di 38 milioni circa dal Manchester United, il Re Leone un’offerta dell’Anzhi – squadra russa che punta sul futuro, visto l’interesse per dei calciatori piuttosto forti -. I magnati dell’est ricoprirebbero d’oro il giocatore, che percepirebbe 21 milioni di euro l’anno: lui ha chiesto a Moratti un aumento (negato) di 13 milioni netti a stagione per altri tre anni. Con Tevez per Eto’o la squadra non cambierebbe, ma l’assenza di Wesley si farebbe sentire non poco. Le alternative, da Hernanes a Montolivo, non valgono la candela, ma nelle ultime ore Casemiro è diventato un vero obiettivo, che si inserirebbe nei tre di centrocampo con Cambiasso e lo stesso olandese (Moratti non vuole, ma non vuole mollarlo).
Bene Castaignos, da rivedere Alvarez, da vedere Jonathan, ma certamente da cedere giocatori inutili alla causa: Pandev (piace al Bayern e alla Fiorentina), Muntari, che Leonardo porterebbe in Francia, Mariga che piace alla Realò Sociedad che offre 5,5 contro i 7 richiesti da Branca, con Rivas che potrebbe tornare in argentina. Milito? Non si tocca. Fabregas? Il sogno. L’esterno di sinistra? La pecca. Kucka? Preso in comproprietà, ma forse arriverà in inverno. Insomma, il cantiere Inter rischia di non essere pronto per il 28 agosto…
[Christian Recalcati – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]