CATANIA – Il Catania riparte in coppa dal quarto turno, proprio quel quarto turno che fu fatale lo scorso anno contro il Novara. Debutto stagionale per il solo Frison, mentre Augustyn, Addamo e Aveni, sono inizialmente in panchina. Il tridente è composto da Morimoto, Barrientos e Gomez, con Castro retrocesso a centrocampo.
Per la prima volta stagionale giocano insieme dal primo minuto Castro, Barrientos e Gomez. Per il Cittadella ampio turn-over (tra i titolari fuori Pellizzer, Di Roberto e Giannetti tra gli altri). Gioca in porta il decano Pierobon (43 primavere). Poca, pochissima gente sugli spalti scoraggiata dall’orario e della relativa poca importanza della gara. Questi i primi dati extra-campo. Veniamo alla partita: parte meglio il Cittadella che colleziona due angoli che però sortiscono pochi effetti (un’uscita di Frison e un tiro sbilenco di Paolucci).
Il Catania invece si affida più che altro alla vivacità di Gomez e Castro, ma non impensierendo minimamente Pierobon. Barrientos invece stenta, così come Morimoto. Ci prova allora il Cittadella: crosso di Busellato e Di Carmine, incolpevolmente lasciato solo da Rolin, tira alto a pochi passi dalla porta difesa da Frison. Al 27esimo l’episodio che potrebbe cambiare la gara: lancio di Di Carmine verso Maah, il franco senegalese lasciato colpevolmente solo da Capuano, viene atterrato da Frison. Rigore e ammonizione per ilo numero 1 catanese. Dal dischetto va Bellazzini che però, nonostante una finta, mando fuori alla destra di Frison. Niente di fatto. Poco dopo ci prova ancora il Cittadella con Di Carmine che si invola superando Capuano, ma manda fuori di poco un bel diagonale.
Il Catania si affida solo a qualche fiammata, ma prima Capuano da fuori (altissimo e scoordinato) e poi Morimoto non pungono Pierobon. Al 40esimo così è il Cittadella a passare: calcio di punizione “Alla Lodi” di Andrea Paolucci, e l’ex centrocampista della Fiorentina insacca all’incrocio. Per quanto visto, vantaggio meritato degli uomini di Foscarini. Il Catania accusa il colpo e ci prova solo a fine primo tempo quando sugli sviluppi di un calcio di punizione di Lodi, Barrientos manda a lato di poco. Il primo tempo si conclude qui. Nel secondo tempo parte più arrembante il Catania di Maran, ma Barrientos spreca due buone sponde in due diverse occasioni (nella prima si butta in aria e si fa ammonire dall’arbitro Merchiori). Al 51 esimo nuova svolta della partita: il numero 24 del Cittadella, Massimiliano Busellato si fa prima ammonire per un fallo su ripartenza di Lodi e poi, dopo appena 30 secondi, espellere per un fallo di mani intenzionale.
Il Catania dunque si ritrova un uomo in più e con la voglia di rimettere le cose apposto (ma prima Barrientos e poi Gomez sciupano due buone occasioni). Foscarini invece prova a rimediare mandando in campo un difensore (Vitofrancesco) per un centrocampista (Bellazzini). Al 57esimo ci prova Lodi a replicare al suo avversario appena uscito con un calcio di punizione, ma l’attento Pierobon alza in angolo (tiro piuttosto centrale). Sempre su calcio di punizione, ma a parti avverse, ci prova Schiavon, ma il suo bolide viene respinto da Frison. Maran prova allora a dare una scossa ai suoi inserendo Bergessio e Doukara per Castro e Morimoto. Il “toro argentino” prova subito a rendersi pericoloso servendo un buon assist a Gomez che spreca mandando a lato di Pierobon. Al 68esimo nuovo espluso per il Cittadella: stavolta è De Vito a beccare la seconda ammonizione stendendo Barrientos. Cittadella in 9 (Foscarini mette un altro difensore, Biraghi, al posto dell’attaccante Maah) e Catania che ci prova subito con Bergessio, la cui diagonale va di poco fuori. In serie ci provano prima Capuano di testa e poi Lodi con un pregevole tiro a volo da fuori respinto da Pierobon, ma il risultato sembra non cambiare.
É senso unico. Gomez ancora ci prova da fuori ma oggi il 43enne Pierobon sembra in giornata di grazia. Poco dopo è la volta di Barrientos: il pallone supera pure Pierobon ma sulla linea c’è Coly a respingere. E’ il festival delle occasioni. All’86esimo Gomez sguscia sulla sinistra ma il suo tiro va alto. Ma è solo il preludio del gol che arriva poco dopo: all’88esimo Bergessio, dopo un azione in aria molto confusa, riesce a mettere la palla alle spalle di Pierobon. Finalmente il Catania si sblocca. E ci prova ancora: di nuovo Bergessio imbeccato benissimo da Barrientos si divora letteralmente il pallone del 2 a 1. In batteria ci prova due volte Gomez ma un tiro e deviato in angolo da Coly, il secondo è troppo lento. Niente 2 a 1, si va ai supplementari. Come di tradizione di coppa. Da disputare tutti fino alla fine, senza né silver né golden gol. La prima “emozione” dei tempi supplementari la regala Bellusci che si fa ammonire stendendo Di Carmine (la successiva punizione di Vitofrancesco viene parata non senza problemi da Frison).
Successivamente ancora Pierobon a strappare gli applausi: Doukara si gira in aria da pochi passi e il portiere del Cittadella si supera. Al 96esimo avviene il sorpasso: Lodi si presenta su calcio di punizione e non sbaglia, nonostante Pierobon ci provi a prenderla. Esplode lo stadio: l’urlo è più una liberazione che la consueta esultanza. Al minuto 102 il Catania dilaga: cross in aria di Bellusci e testa vincente di Bergessio. 3 a 1 e partita che va incanalandosi a favore degli etnei, nonostante alcuni tifosi eroici del Cittadella presenti anche in tribuna incitino a gran voce la propria squadra. Nella ripresa supplementare la prima emozione la regala Doukara imbeccato bene da Gomez, ma il francese divora un gol praticamente già fatto. Poco dopo è Bergessio a mangiarsi un gol simile. C’è poco da fare per il Cittadella, il 3 a 1 e i due uomini in meno hanno tagliato le gambe agli uomini di Foscarini.
La squadra amaranto esce comunque tra gli applausi dello sportivo pubblico di Catania. Per la squadra di Maran, invece, passaggio di turno (se la vedrà contro il Parma al Tardini il 12 dicembre) con grosso dispendio di utili energie, segno evidente che il Cittadella non era affatto una pratica già archiviata in partenza. Alla fine emergono anche altri aspetti: ottimo il recupero psico-fisico di Bergessio (doppietta per lui), Barrientos sulla via del recupero, buono il debutto di Frison.
TABELLINO:
Catania – Cittadella 3-1 dts (3-1)/1-1 (0-1)
Catania 4-3-3) Frison, Alvarez, Rolin, Bellusci, Capuano, Salifu, Lodi (dal 103° Paglialunga), Castro (dal 63° Bergessio), Barrientos, Morimoto (dal 63° Doukara), Gomez. All. Maran. (a disp. Andujar, Terracciano, Augustyn, Legrottaglie, Marchese, Addamo, Aveni).
Cittadella 4-3-3) Pierobon, Ciancio, Gorini (dal 67° Pellizzer), Coly, De Vito, Busellato, Paolucci, Schiavon, Bellazzini (54° Vitofrancesco), Di Carmine, Maah. All. Foscarini (a disp. Cordaz, Martinelli, Biraghi, Sosa, Baselli, Di Roberto, Giannetti).
Arbitro: Merchiori di Ferrara
Reti: 40° Paolucci (CI), 87°, 101° Bergessio (CT), 95° (pts) Lodi
Ammoniti: De Vito (CI), Barrientos (CT), Busellato (CI), Bellusci (CT).
Espulsi: Busellato (CI) al 51°, De Vito (CI) al 68°.
Angoli: 8-4
Recupero: 2′-4′-1′(pts)-0′
Note: Circa 1.100 i presenti. Da segnalare un ventina di tifosi del Cittadella divisi tra settore ospiti e tribuna A. Al 27° Bellazzini calcia a lato un tiro di rigore. In virtù di tale risultato il Catania si qualifica agli ottavi dove incontrerà il Parma, al Tardini il 12 Dicembre alle 17.30.
[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]