Tim Cup, Donadoni: “Grande fatica per non raccogliere nulla”

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Il Parma lascia la Coppa agli ottavi di finale, castigato ai rigori dal Catania (il tempo regolamentare è finito 1-1, reti di Pabon e gol su rigore di Lodi) e nel secondo supplementare i crociati hanno colpito un palo con Belfodil). A fine gara è molto il rammarico di mister Donadoni per una sconfitta che il Parma, per quanto visto sul campo, non avrebbe meritato. “C’e’ grande dispiacere, ovvio – commenta l’allenatore gialloblu –  abbiamo fatto grande fatica e non abbiamo raccolto nulla. C’è rammarico perché  abbiamo subìto ancora  un gol su calcio rigore, il Catania ha creato poco, e’ un risultato che non è stato dettato dal campo ma solo dai rigori e che ci penalizza. Abbiamo costruito diverse occasioni, con un pizzico di convinzione in più avremmo potuto concretizzarle. Si è comunque speso molto e in attacco la lucidità è venuta meno anche per questo. Il Catania si è difeso tanto, non concedeva molti spazi. Nei supplementari poi loro hanno puntato a tirare la partita ai rigori e gli spazi sono ulteriormente diminuiti.

Anche i cambi sono stati un po’ obbligati e chi è rimasto in campo, come Ninis, Biabiany e Benalouane, ha stretto i denti dando un prova di carattere. In fase difensiva non abbiamo rischiato niente sulle loro ripartenze e siamo stati sempre molto ordinati”. A chi gli fa notare che il fallo di mano di Gobbi per il rigore assegnato al Catania era decisamente meno evidente di quelli non fischiati a Klose nella gara con la Lazio e a Bellini in quella con l’Atalanta, mister Donadoni risponde: “Non ho ancora rivisto, non posso giudicare…”:  Sull’uscita dalla Coppa Italia conclude: “E’ una sconfitta che deve lasciare un segno solo in positivo. Nella convinzione, nel capire che quel che stiamo facendo non basta. Ci vuole ancora più ferocia, più determinazione, dobbiamo lavorare ancora di più e meglio. Pensiamo subito alla prossima di campionato con la volontà di fare i tre punti”.

[Sito Ufficiale Fc Parma – Fonte: www.fcparma.com]