LA TATTICA – Mancini dovrebbe confermare il 4-2-3-1 (anche se non si escludono sorprese dopo la debacle di Reggio Emilia), ma è difficile prevedere le scelte sugli interpreti. Tanti i ballottaggi: Handanovic-Carrizo per la porta; Ranocchia-Vidic per chi affiancherà Juan Jesus al centro della difesa; Obi-Dodò; Guarin-Kuzmanovic; Shaqiri-Palacio (e Bonazzoli scalpita); Brozovic-Kovacic. Certi di una maglia sembrano essere Nagatomo, JJ, Medel e Icardi. Poi tutto da decidere. Assenti ancora Jonathan e Campagnaro, oltre ai lungodegenti Andreolli e D’Ambrosio. Sempre out anche Osvaldo per le note vicende disciplinari. Riecco Santon: numero 21, parte dalla panchina.
GLI AVVERSARI – Benitez non molla la coppa e, rispetto al turnover larghissimo applicato nel turno precedente con l’Udinese, stavolta lo spagnolo manderà in campo un Napoli molto vicino a quello di base. L’unico ballottaggio riguarda quello tra Inler e David Lopez per affiancare Gargano davanti la difesa. Convocati anche Ghoulam (reduce dalla Coppa d’Africa) ed Henrique. Ai box Insigne, Mesto, Zuniga e Michu.
I PERICOLI – Quella partenopea è una squadra in grado di colpire in più modi, tanto palla a terra quanto su situazioni da fermo. Particolarmente pericolose le ripartenze degli uomini di Benitez, abili a ribaltare con efficacia il fronte dell’azione con i rapidissimi esterni a disposizione dell’ex Liverpool. Higuain è solo la punta di diamante di un complesso che, dopo un avvio difficile, si sta ritrovando e, non a caso, in campionato ha messo nel mirino il secondo posto della Roma.
DOVE COLPIRE – Ma se la fase offensiva è tra le migliori d’Italia, non altrettanto si può dire di quella difensiva. Non è una novità per le formazioni di Rafa peccare in attenzione e lucidità all’interno dei propri sedici metri. Conseguenza anche dell’atteggiamento offensivo che l’allenatore spagnolo dà alle sue compagini. E allora dovranno essere abili i centrocampisti di Mancini a vedere in anticipo la giocata e servire con i tempi giusti i propri attaccanti.
OCCHI PUNTATI SU… – Brozovic. Nella conferenza stampa della vigilia, Roberto Mancini ha spiegato che il croato può partire dall’inizio e la scelta di consegnare una maglia all’ex Dinamo Zagabria appare verosimile. Brozovic è entrato a gara in corso col Sassuolo, dimostrando personalità e qualità, per questo potrebbe subito tornare utile alla causa. Il Mancio può utilizzarlo in tre ruoli diversi: centrocampista centrale, esterno oppure rifinitore dietro una punta.
PROBABILI FORMAZIONI:
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic; Gargano, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
Panchina: Rafael, Colombo, Britos, Henrique, Ghoulam, David Lopez, Jorginho, De Guzman, Gabbiadini, Zapata.
Allenatore: Benitez.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Mesto, Insigne, Zuniga, Michu.
INTER (4-2-3-1): Carrizo; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Medel, Kuzmanovic; Brozovic, Palacio, Hernanes; Icardi.
Panchina: Handanovic, Berni, Vidic, Donkor, Santon, Guarin, Obi, Kovacic, Shaqiri, Podolski, Puscas, Bonazzoli.
Allenatore: Mancini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Jonathan, Campagnaro, Osvaldo, D’Ambrosio, Andreolli.
ARBITRO: Massa.
[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]
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