Tim Cup, Pioli: “A Milano in campo un Bologna competitivo”

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Sono 24 i convocati di Stefano Pioli per i quarti di finale di Coppa Italia domani sera contro l’Inter allo Stadio San Siro: il tecnico del Bologna lascia a casa Robert Acquafresca per un affaticamento muscolare e Saphir Taider per l’infortunio al ginocchio sinistro. Un numero importante, segno che Pioli questa partita vuole giocarsela alla pari con l’Inter convocando anche i titolari che hanno inflitto un pesante 4a0 al Chievo in campionato solo due giorni fa: “Andiamo tutti a Milano e metterò in campo una formazione competitiva che sceglierò solo domani mattina dopo la rifinitura” – afferma il mister in conferenza stampa – “In campo metterò una squadra capace di tenere testa all’avversario ma schiererò solo chi ha recuperato bene da sabato perché non voglio correre rischi di perdere qualcuno. L’Inter è più forte di noi sulla carta perché gioca in casa, ha ottimi giocatori e un grande allenatore ma noi ci siamo preparati per essere pronti”.

Tra i convocati nessun ragazzo della Primavera come era invece successo nelle precedenti gare di Tim Cup ma i dubbi sulla formazione di domani sono molti, anche perché Pioli fa pretattica. Il tecnico dichiara infatti di non volere in nessun modo lasciare la possibilità alla squadra nerazzurra di sapere quali giocatori rossoblu calcheranno il prato del Meazza: “Non ho ancora fatto scelte ma non voglio comunque dare vantaggi a Stramaccioni facendo uscire qualcosa sulla mia formazione, in Italia rispetto al resto d’Europa si cercano spesso informazioni sulle scelte dei colleghi”. Del tecnico dell’Inter, Pioli ha però grande stima: “Ha avuto subito la responsabilità di allenare una grande squadra” – sottolinea il mister – “E ha fatto un ottimo lavoro, la sua è una squadra solida e organizzata. Vince e mette compattezza in campo, noi li abbiamo già affrontati in campionato ma sicuramente eravamo due squadre diverse rispetto a quelle che scenderanno in campo domani sera”. Vincere al Dall’Ara segnando quattro reti al Chievo è stata sicuramente una grande soddisfazione per tutti ma questo Bologna non conosce mezze misure, per quello vive sul filo del rasoio.

Per Pioli, l’aspetto mentale è la cosa fondamentale che farà la differenza domani sera: “I miei ragazzi devono ricordarsi cos’hanno provato sabato dopo la vittoria: domani non si pensa alla classifica, i quarti di Coppa Italia sono una storia a sé e noi ci siamo preparati per interpretare la gara nel migliore modo possibile” – dichiara il tecnico – “E poi in campionato abbiamo fatto un piccolo passo ma ancora niente di importante”. É il sogno di un’intera città e di una vera tifoseria quello di raggiungere la semifinale di Coppa Italia, che a Bologna manca davvero da troppo tempo: “C’è voglia e motivazione per giocare questa importante partita, pensare che possiamo raggiungere la semifinale ci dà degli stimoli in più. Arrivati a questo punto la Coppa Italia fa la differenza per diverse squadre, c’è competizione”. Sarà una gara ad eliminazione diretta e nel caso si andasse ai rigori, chi tirerà per il Bologna?: “I rigoristi sono poco allenabili” – confessa Pioli – “E questo perché molto dipende dalla qualità del giocatore e dal momento in cui è sul dischetto. Nell’organico abbiamo 3/4 giocatori capaci ma stamattina li abbiamo provati tutti: è comunque un pensiero che non mi preoccupa”. In attacco dovrebbe essere quasi certa la presenza di Gilardino, meno quella di Gabbiadini che recupera la fatica delle partite in qualche giorno: “Gila l’ho ritrovato molto bene dopo la doppietta di sabato ma lui non aveva mai perso l’entusiasmo e la fiducia in se stesso e nei compagni”.

Pioli non ha avuto molta fortuna in questa competizione, anche lui è in cerca del riscatto personale in Coppa Italia: “Non l’ho mai vinta e da allenatore non sono mai arrivato in semifinale: da giocatore ho però segnato un gol bellissimo alla Sambenedettese”. Ad affiancare la squadra domani sera ci saranno all’incirca mille tifosi, come sempre il dodicesimo uomo in campo: “Fa piacere e li ringrazio, la squadra farà di tutto per mettere sul campo una prestazione convincente e provare a vincere” – afferma il tecnico rossoblu – “Ho parlato anche con il Presidente Guaraldi e anche lui ha lo stesso mio pensiero, tutti teniamo a fare bene”. Dopo la gara di domani, domenica prossima il Bologna tornerà a San Siro per la sfida di campionato contro il Milan: “Ci sono tutti i giusti motivi per provarci con entrambe, domani con l’Inter e fra qualche giorno con i rossoneri”. La gara di Tim Cup fra Bologna e Inter sarà dedicata ad Arpad Weisz, ex allenatore di entrambe le squadra tra gli anni Venti e Trenta e morto nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944. Per il Bologna saranno presenti il sindaco Virginio Merola e l’assessore allo sport Luca Rizzo Nervo: i giocatori di entrambe le squadre scenderanno in campo con una maglietta contro il razzismo.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]