Tutto rimandato al ritorno. L’Inter perde 2-1 ma i giochi per la qualificazione alla finale restano aperti. Prestazione non brillante dell’Inter, che non riesce a tenere palla e soffre in difesa. Miglioramenti nel secondo tempo, quando Stramaccioni passa alla difesa a quattro per soffrire meno sugli esterni. Ma c’è l’impressione che a questa squadra manchi veramente qualcosa: una settimana alla fine del mercato, servono rinforzi. Manca soprattutto qualità, manovra troppo lenta e difficoltà nel tenere il pallone.
Stramaccioni si copre, centrocampo folto e Palacio unica punta. L’Inter vuole rischiare il meno possibile, senza Cassano e Milito restano in panchina Livaja e Rocchi. Guarin gioca quindi più avanzato, alle spalle di Palacio. Nella Roma non c’è Osvaldo (squalificato), spazio a Destro con Totti e Lamela. La Roma parte bene, mette subito sotto l’Inter. Il vantaggio giallorosso arriva dopo 13 minuti, da sinistra il cross di Piris: Florenzi stacca di testa lasciato troppo solo in area di rigore. L’Inter prova a reagire ma Palacio è troppo solo, gli inserimenti di Guarin non bastano. L’Inter non riesce a giocare bene, è la Roma a pressare alta e a creare più occasioni. Al 18° la più clamorosa, con Totti che non riesce a saltare Handanovic e Ranocchia che salva sulla linea su Lamela. E’ il preludio del gol di Destro, anche di testa su cross di Piris. E’ il 33°, dopo cinque minuti la Roma sfiora il tris ma Handanovic si salva con la collaborazione del palo.
Rari i pericoli creati dai nerazzurri, in difficoltà ma non ancora arresi. A un minuto dalla fine del primo tempo, come domenica, arriva il gol, ancora di Palacio. E’ il quarto gol consecutivo, quattro gol nelle ultime quattro gare tra campionato e Coppa Italia. Palacio lasciato troppo solo dalla difesa della Roma, in seguito al cross di Cambiasso dalla trequarti. Nel secondo tempo dentro Nagatomo per Obi, Stramaccioni cambia modulo: 4-4-1-1 con Zanetti basso a destra, Juan a sinistra, Nagatomo e Pereira esterni alti e Guarin alle spalle di Palacio. L’Inter è messa meglio e tiene bene il campo. Più copertura con l’ingresso di Gargano per Benassi al 63°. Stramaccioni vuole pareggiare, tenta di rendere la squadra più offensiva con l’ingresso di Alvarez per Pereira. Il modulo resta il 4-4-1-1 con Ricky Alvarez a destra e Nagatomo a sinistra. Due occasioni per Alvarez, particolarmente ispirato: prima con un tiro a giro di sinistro, poi con un tiro respinto dopo aver messo a sede due avversari in area. L’Inter ci prova a dieci minuti dalla fine, ma tra stanchezza e confusione sono poche le occasioni create. La Roma allora può amministrare il vantaggio, in attesa del ritorno. Roma-Inter finisce 2-1, arrivederci ad aprile per il ritorno.
TABELLINO:
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos (59′ Castan), Burdisso, Balzaretti; Tachtsidis, Florenzi (32′ at Perrotta), Bradley; Lamela, Destro, Totti (41′ st Marquinho). A disp.: Goicoechea, Lobont, Antei, Sammartino, Ricci, Lucca. All.: Zeman
Inter (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, J.Jesus; Zanetti, Cambiasso, Obi (46′ Nagatomo), Benassi (64′ Gargano); Pereira (30′ st Alvarez); Guarin, Palacio. A disp.: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Jonathan, Mudingayi, Mariga, Rocchi, Bessa, Livaja. All.: Stramaccioni
Marcatori: 13′ Florenzi, 32′ Destro; 43′ Palacio
Arbitro: De Marco
Reti: 13′ Florenzi, 32′ Destro; 43′ Palacio
Ammoniti: Pereira, Guarin, Chivu (I), Lamela, Burdisso (R).
[Mario Garau – Fonte: www.fcinternews.it]