Ieri la Roma ha controllato la partita, rischiando pochissimo e capitalizzando al massimo le occasione create. Da sottolineare la prestazione di Stekelenburg, reduce da un periodo negativo e protagonista di due parate fondamentali nella ripresa. Bene anche Piris: è giusto evidenziare quando il paraguaiano commette degli errori ma anche, come ieri, quando gioca un’ottima partita, andando a sfiorare anche il gol nel primo tempo. Positivo l’esordio di Romagnoli, che mostra una personalità già da veterano, mentre a centrocampo De Rossi va a sprazzi. Bradley è invece tra gli uomini più sottovalutati della rosa: da quando è entrato in pianta stabile negli undici titolari, la Roma soffre di meno ed è più equilibrata. L’americano è un po’ impreciso in fase offensiva ma fa tantissimo movimento senza palla e lotta su ogni pallone, imponendosi tra gli uomini chiave del centrocampo giallorosso. Centrocampo che ieri è stato completamente affidato ai piedi di Miralem Pjanic. Con il bosniaco è facilissimo essere retorici e ridondanti ma la classe cristallina di cui dispone non può non attrarre gli amanti del calcio (e infatti di estimatori ne ha parecchi). Così e così la prova di Lopez, tenuto in naftalina per parecchie settimane, mentre purtroppo Osvaldo ha alzato il gomito e si è fatto cacciare dal direttore di gara, lasciando inutilmente la squadra in dieci quando già i capitolini stavano conducendo per 3-0.
CRONACA:
PRIMO TEMPO – La Roma prende subito in mano il pallino del gioco, cercando attraverso la circolazione del pallone di allargare le maglie nerazzurre. I giallorossi mettono subito la gara sui binari giusti e in dieci minuti chiudono il match: è il 21′ quando Pjanic sfonda centralmente scaricando il destro dal limite che batte Consigli, tradito dallo strano effetto del pallone. Il raddoppio arriva grazie ad una combinazione Destro-Osvaldo, con il numero 9 che supera con un tocco delizioso di sinistro il portiere atalantino in uscita. La squadra di Zeman prova più volte a cercare la terza rete senza tuttavia riuscirci. A parte un tiro di Cigarini sull’angolo battuto da Maxi Moralez, Stekelenburg non è mai chiamato all’intervento.
SECONDO TEMPO – I giallorossi partono forte anche nella ripresa e al 51′ trovano il terzo gol, quello che chiude definitivamente il discorso qualificazione: Pjanic serve il taglio di Destro che, entrato in area, batte con il piattone ad incrociare Consigli. La partita sembra non aver più nulla da dire, ma Osvaldo – tentando di liberarsi dalla marcatura di Matheu – lo colpisce con una gomitata in pieno volto: Russo non ha dubbi e caccia via dal campo l’attaccante romanista. Non succede quasi più nulla, entrano in campo Dodò e Marquinho che sfiorano il 4-0, ma il risultato sarebbe stato davvero troppo severo per l’Atalanta.
TABELLINO:
Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Romagnoli, Burdisso, Balzaretti (31′ st Dodò); Pjanic, De Rossi, Bradley; Destro (17′ st Marquinho), Osvaldo, Lopez. A disp.: Goicoechea, Lobont, Castan, Marquinhos, Taddei, Tachtsidis, Perrotta, Florenzi, Totti. All.: Zeman.
Atalanta (4-4-2): Consigli; Raimondi, Matheu, Lucchini, Brivio; Schelotto, Cazzola, Cigarini (1′ st De Luca), Moralez (28′ st Troisi); Carmona, Denis (9′ st Parra). A disp.: Polito, Frezzolini, Ferri, Bellini, Biondini, Radovanovic, Scozzarella, F.Pinto. All.: Colantuono.
Arbitro: Russo
Marcatori: 21′ Pjanic, 31′ Osvaldo, 50′ Destro
Ammoniti: Pjanic (R), Raimondi, Maxi Moralez (A),
Espulsi: Osvaldo
[Carducci/Melfi – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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