All’andata toccò a Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian, Basha, Gazzi, Farnerud, Pasquale, Cerci e Barreto con Meggiorini che al 69’ subentrò a Barreto e Brighi che al 78’ prese il posto di Basha, mentre rimasero seduti in panchina Gomis, Berni, Rodriguez, Bovo, Tachtsidis e Bellomo e la partita con la Fiorentina finì zero a zero. Da allora, dodici gennaio, di cose ne sono cambiate parecchie in casa granata: Brighi e Bellomo sono andati a giocare altrove; Basha, Farnerud e Pasquale, sono alle prese da tempo con infortuni e domenica non saranno disponibili; Bovo è squalificato e non ci sarà all’Artemio Franchi; Gazzi e Barreto, nonostante sia passato mezzo campionato, continuano ad essere utilizzati ben poco, un po’ più di loro è sceso in campo Meggiorini, ma sempre da subentrante; Darmian è stato spostato per forze di causa maggiore (infortuni) dalla fascia destra a quella sinistra e di conseguenza Maksimovic è passato dal ruolo di difensore centrale di destra a quello di esterno destro; all’organico sono stati aggiunti Kurtic e Vesovic.
Domenica sera a Firenze Ventura dovrebbe schierare Padelli, Glik, Rodriguez, Moretti, Maksimovic, Kurtic, Vives, El Kaddouri, Darmian, Cerci e Meggiorini. Rispetto alla gara d’andata salta subito agli occhi che anche in questa partita non giocherà Immobile squalificato, divenuto nel frattempo con ventidue gol il capocannoniere della serie A, che ci sarà Vives al centro della mediana e che in campo ci sarà anche El Kaddouri oltre a Kurtic, che all’epoca non era ancora un tesserato del Torino, e che toccherà a Meggiorini fare le veci di Immobile. All’andata Immobile non fu convocato perché aveva un’infiammazione ai flessori della coscia destra, Vives era squalificato, El Kaddouri non aveva ancora ritrovato la forma migliore, dopo che era stato fermo per un po’ di tempo a causa di un problema muscolare al vasto laterale, e che Bovo era indisponibile perché alle prese con il recupero dall’operazione di meniscectomia selettiva esterna ed una plastica della capsula esterna del ginocchio destro.
Nella gara d’andata il Torino doveva confermare il settimo posto e incrementare i venticinque punti conquistati, mentre domenica il sesto, frutto dei cinquantasei punti incamerati, e soprattutto guadagnarsi l’accesso ai preliminari dell’Europa League. Il Torino allora tenne testa alla Fiorentina e se Barreto al settimo minuto della ripresa avesse servito Farnerud e non Cerci avrebbe anche potuto vincere, ma come è capitato nell’arco della stagione i granata pur costruendo azioni da gol non sempre le hanno concluse mandando la palla nella rete avversaria. Cerci, Meggiorini e El Kaddouri, i tre granata che più degli altri dovrebbero trovarsi nella condizione di segnare, dovranno capitalizzare al massimo le occasioni che la squadra costruirà o che loro stessi si procureranno perché solo la vittoria, il pareggio potrebbe non bastare, riporterà il Torino in Europa.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]