Torino: battere il Palermo per restare in corsa per l’Europa

Parafrasando la canzone di Ligabue “Certe notti” bisogna però cambiarne in parte la prima strofa del ritornello per farla calzare a pennello per il Torino, infatti,  quando dice “chi s’accontenta gode, così così” deve essere trasformato in “chi non s’accontenta gode”, perché ai granata non basta godere così così vogliono godere appieno e per farlo devono battere questa sera il Palermo in modo da tenersi in piena corsa per i posti che portano in Europa.

Prima della partita la classifica è: Sampdoria quinta con cinquanta punti, Fiorentina sesta con quarantanove, Inter settima con quarantotto, ma ha già giocato ieri sera e battuto l’Udinese due a uno, e Torino e Genoa ottavi con quarantasette. Lotta quindi serratissima per il quinto e il sesto posto, non si può concedere neppure un punticino agli avversari altrimenti l’obiettivo sfuma. Sulla carta Torino e Sampdoria hanno gli avversari più alla portata perché i granata affrontano in trasferta il Palermo e i blucerchiati in casa l’Hellas Verona, mentre la Fiorentina si reca allo Juventus Stadium per vedersela con i bianconeri che vogliono chiudere al più presto il discorso scudetto e il Genoa a San Siro deve fare i conti con il Milan, che continua ad essere lontano anni luce da quando era la squadra che mieteva successi su successi in patria e all’estero.

L’occasione per il Torino è di quelle che non si possono lasciare passare, va colta al volo sulle ali dell’entusiasmo di una stagione positiva e ancor più rinvigorito dalla vittoria nel derby di tre giorni fa. Il Palermo non regalerà nulla, com’è giusto che sia, e il Torino dovrà mettere la stessa determinazione sfoderata con la Juventus lottando su ogni pallone fino al fischio finale per vincere. Rispetto all’inizio della stagione la squadra granata ha fatto passi avanti sul piano del gioco e su quello della consapevolezza dei propri mezzi, adesso per consacrarsi definitivamente non deve accontentarsi mai così godrà e farà godere i suoi tifosi, l’Europa è a un passo.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]