Gillet, Darmian, Glik o Di Cesare, Ogbonna, Masiello o D’Ambrosio sono i magnifici sette, aiutati indubbiamente dal resto della squadra, che hanno permesso al Torino di essere, con cinque gol in sette partite, la terza difesa del campionato alle spalle solo di quelle del Napoli (tre reti incassate) e della Juventus (quattro), che costituiscono la coppia di testa della classifica. Nella trasferta di domenica a Palermo non ci sarà sicuramente Darmian, che sconterà un turno di squalifica per somma di ammonizioni, e in forte dubbio è anche Ogbonna, che ha dovuto rinunciare alla convocazione in Nazionale perché ha la prostatite e in più, ma ulteriori accertamenti devono ancora confermarlo, un’infiammazione che potrebbe essere l’inizio di una pubalgia.
A questo si aggiunge che Masiello, a causa dell’infiammazione al bicipite femorale sinistro, è stato fermo un paio di settimane, da martedì scorso è tornato a lavorare con i compagni e sabato ha giocato il primo tempo dell’amichevole con il Rijeka quindi sta recuperando, ma difficilmente sarà al top per domenica.
Finora il Torino ha mantenuto una più che discreta percentuale di protezione dell’area: con il Siena 66,7 risultando la seconda squadra della giornata; con il Pescara 65,2 piazzandosi al primo posto; con l’Inter 41,2 scivolando in ultima posizione; con la Sampdoria 50 collocandosi quattordicesimo; con l’Udinese 63,1 posizionandosi terzo; con l’Atalanta 50 accomodandosi al tredicesimo posto; con il Cagliari 46,9 occupando la diciottesima posizione. Il Palermo invece si è sempre collocato fra il quinto e il diciottesimo posto.
Mancano ancora sei giorni alla partita con il Palermo e magari Ogbonna sarà disponibile, tutti se lo augurano, e Masiello ogni giorno migliorerà la sua condizione, ma la difesa granata al Renzo Barbera sarà comunque variata: D’Ambrosio si collocherà nella sua posizione naturale di terzino destro; se non dovesse farcela Masiello o aver bisogno nell’arco della gara di essere sostituito toccherà a Agostini; se Ogbonna darà forfait il suo sostituto sarà Rodriguez, che con il Rijeka ha pure segnato un gol però non ha convinto quando doveva fare il suo come difensore centrale. Quindi se durante questa settimana Ventura valutasse che l’uruguaiano ex Cesena non possa dare abbastanza garanzie potrebbe decidere di schierare al centro della difesa Glik e Di Cesare. Preoccuparsi troppo a sei giorni dalla gara è eccessivo, ma essere pronti a giocare con una difesa rimaneggiata è meglio, soprattutto perché la squadra non dovrà concentrare tutti gli sforzi in fase difensiva a scapito di quella offensiva. E’ vero che vale sempre la regola che prima di tutto bisogna difendersi, ma per vincere è obbligatorio segnare.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]
