Oggi in conferenza stampa probabilmente Ventura svelerà qualche nome di quei giocatori che scenderanno in campo venerdì sera ad affrontare la Sampdoria, per il match clou dal sapore della serie A. Nelle partite di questo calibro è quasi scontato che siano scelti i big e se da una parte c’è Palombo, ormai uomo simbolo del Doria, dall’altra non può mancare Rolando Bianchi, capitano e bomber al suo quarto anno di vita in granata.
A Nocera Ventura l’ha risparmiato, facendolo entrare solo nel finale, essendo stato gratificato dalla scelta perchè Ebagua ed Antenucci sono riusciti a segnare i loro primi gol della stagione. Sicuramente Rolandinho partirà con una carica particolare, come sa fare lui quando sta fermo il turno precedente. Ma chi sarà il suo partner di attacco? La soluzione più logica sembra essere quella di Alessandro Sgrigna che sabato è sempre rimasto in panchina e pare essere il miglior partner di Bianchi. Ma se si vuole colpire la Samp sulla velocità può sicuramente spuntare Ebagua, il quale martedì ha detto chiaramente che non è vero che l’intesa con Bianchi è difficoltosa perchè lui si trova bene con il capitano, anche se si sente più adatto a giocare con Sgrigna.
Rimane Antenucci, da tenere comunque in considerazione perchè si è sbloccato ed è sicuramente una buona pedina, anche se finora con Bianchi l’intesa va ancora perfezionata. Ventura mette i suoi attaccanti tutti sotto tiro dove nessuno è insostituibile e questi hanno accettato la sua filosofia, anche se, aggiungiamo noi, tenere Bianchi in panchina è un’eresia, sia per il valore che ha il giocatore che il suo relativo costo, senza dimenticare che va in forma perfetta solo giocando, impiegandolo part time si rischia di non farlo rendere al massimo.
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]