Il mese di ottobre per il Torino può rappresentare una tappa importante del campionato perché, in ordine, dovranno essere affrontati Cagliari, Palermo, Parma e Lazio, partite con un crescente coefficiente di difficoltà poiché oggi gli avversari hanno rispettivamente due, quattro, sei e dodici punti in classifica. I granata con gli otto punti che hanno conquistato in sei gare si stanno ponendo come squadra che può dire la sua, ma per essere tale devono appunto consolidare il loro rendimento a iniziare da questa domenica con il Cagliari.
Per quello che si è visto finora il campionato sembra parecchio equilibrato, infatti la maggior parte delle squadre alterna partite positive a altre meno e molte formazioni sono racchiuse in una manciata di punti: Torino, Roma, Fiorentina, Genoa e Catania sono a quota otto; Milan, Bologna e Pescara sette; Parma e Udinese sei; Atalanta cinque e Palermo quattro. Ben dodici squadre in quattro punti. A parte Juventus e Napoli che sembrano avere una marcia in più, finora non è emersa veramente nessun’altra squadra e anche quelle che sono in fondo alla classifica stanno faticando, ma non danno l’impressione che fra loro e le altre ci sia un divario così netto e soprattutto incolmabile.
Il Cagliari prossima avversaria del Torino ha solo due punti, però ha appena cambiato l’allenatore e se trova l’equilibrio giusto ha una rosa che può legittimamente aspirare a una salvezza senza affanni. Il Siena se si tiene conto dei sei punti di penalizzazione ne ha incamerati in sei gare otto, in assoluto uno in meno dei granata che erano penalizzati di un punto. Il Chievo con una vittoria e cinque sconfitte è partito non bene, ma per i veneti vale lo stesso discorso fatto per il Cagliari quindi hanno tutte le carte in regola per riprendersi.
Alla luce dell’equilibrio del campionato e della buona partenza del Torino ecco che aumenta l’importanza per i granata di continuare a esprimere il proprio gioco incamerando punti, ovviamente proseguendo nell’eliminare i difetti e valorizzare i pregi. Il Cagliari non è squadra da sottovalutare solo perché ha sei punti in meno e finora non ha mai vinto una partita, quattro sconfitte e due pareggi, o perché incassa parecchi gol (11) che ne fanno dopo il Chievo (13) la seconda peggior difesa con Roma, Catania e Pescara o perché segna con il contagocce (3), infatti ha il peggior attacco. Il Torino domenica è in grado di battere i sardi e di presentarsi alla sosta per le partite della Nazionale di qualificazione al Mondiale in Brasile con undici punti in modo da continuare alla ripresa il cammino andando a Palermo e giocandosela con i rosanero alla pari, se non da favorito, così come la settimana successiva in casa con il Parma e poi chiudere il mese affrontando la Lazio che qualitativamente e per esperienza è superiore ai granata.
Un passo alla volta il Torino può dimostrare, prima di tutto a se stesso, di non essere arrivato in serie A per provare a sopravviverci, ma di esservi ritornato per restarci e togliersi delle soddisfazioni.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]