Il terzino è contento per aver segnato e che il suo gol abbia voluto dire vittoria. Per D’Ambrosio è importante allenarsi per farsi trovare sempre pronto indipendentemente dal ruolo nel quale si può essere utilizzati.
É strano che abbia segnato il capitano e non si tratti di Bianchi, ma di lei che a inizio stagione non era fra i titolari e che sta giocando in un ruolo che non è il suo, oltretutto il gol che ha segnato oggi vale tre punti.
“Sì è strano, è un’emozione bellissima e fortissima soprattutto perché ho dato con il mio gol i tre punti al Torino, indubbiamente meritati, e sono felicissimo per questo”.
Nelle sue caratteristiche c’è lo spingersi in avanti, infatti anche oggi ha segnato, prima della partita il mister le ha dato delle direttive sul tenere la pozione o quando c’è l’occasione avanzare?
“Il mister dà indicazioni a ogni singolo giocatore e quando ci sono già quattro attaccanti dice ai terzini di fare solo due-tre incursioni decisive anziché cinque-sei e magari si riesce a fare un cross importante”.
Si vede che fa un po’ di fatica a giocare da terzino sinistro visto che il suo piede è il destro più che il sinistro. Anche questo fa parte dello spirito di sacrificio di cui parla sempre il mister?
“Sì indubbiamente, sono solo l’ultimo esempio, ma siamo tutti in grado di giocare fuori ruolo perché ci applichiamo e abbiamo voglia di metterci in mostra in modo particolare, tant’è che dopo il gol sono corso verso la panchina per abbracciare i miei compagni che non giocavano, questo perché siamo un gruppo coeso e importante”.
Lei non è il primo calciatore che cambia ruolo in carriera. C’è la possibilità che Ventura abbia avuto un’intuizione giusta facendola giocare a destra?
“Io mi alleno per giocare a destra quando c’è da giocare su quella fascia e mi alleno per giocare a sinistra quando servo dall’altra parte. Cerco sempre di dare il meglio in ogni situazione e in ogni posizione del campo e spero che vada sempre meglio”.
La classifica adesso è migliorata soprattutto perché avete aumentato il divario con le squadre che stanno negli ultimi tre posti.
“Sì, però ora ci attende un tour de force importante e dobbiamo pensare a una partita alla volta e cercare di esprimerci al meglio”.
Con il Cagliari e con il Parma non eravate riusciti a fare punti, oggi con il Bologna, che non è inferiore alle altre due squadre, avete vinto. Che differenza c’è stata con le altre due partite?
“In casa tendiamo a fare qualche cosina in più e magari ci penalizza perché nel nostro tipo di gioco ci vuole pazienza e forse oggi ne abbiamo avuta di più rispetto alle altre due partite e abbiamo incamerato un bottino importante per la nostra classifica”.
Un gol anche per la ricerca contro il cancro, oggi è la giornata dedicata a questo.
“Sì, bisogna ricordarlo e se i tifosi vogliono aiutare chi si adopera per sconfiggere questo male mandino un sms al 45505”.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]