La Sampdoria nell’anticipo di sabato ha perso, il Genoa domenica all’ora di pranzo anche, mentre la Fiorentina nel pomeriggio ha vinto e l’Inter pareggiato, per il Torino tutto sommato non è andata così male, anzi. Adesso però tocca ai granata fare il loro dovere domani pomeriggio alle quindici. Con tutto il rispetto per l’Empoli e anche ammirazione per quello che stanno facendo, i granata devono vincere, altro risultato non è ammissibile. Perché il Torino, che ha vinto con l’Athletic Bilbao al San Mamés e tre giorni dopo ha fatto altrettanto con il Napoli o quello che nella gara di ritorno ha vinto con lo Zenit San Pietroburgo o ancora quello che ha battuto la Juventus, non può non conquistare i tre punti con l’Empoli. Che a nessuno venga in mente di porre le mani avanti dicendo che poiché l’Empoli ha battuto il Napoli un turno fa è una squadra difficile da affrontare, lo è come tutte le altre della parte superiore della colonna di destra della classifica, né più né meno, quindi è una squadra alla portata e di conseguenza il Torino ha l’obbligo di vittoria. Se il Napoli ha fatto meno di quanto obiettivamente poteva è una colpa dei partenopei che non vanno imitati, anche solo parzialmente in caso di pareggio.
Il quinto e non solo il sesto posto sono alla portata del Torino e quindi deve essere profuso il massimo impegno per conquistare uno di questi due posti. Sicuramente sarebbe meglio il quinto perché vorrebbe dire partecipazione alla fase a gironi della prossima Europa League, evitando i preliminari che comportano un inizio anticipato della preparazione estiva e delle partite ufficiali, ma andrebbe bene anche il sesto posto. Il Torino ha una rosa che può conquistare i tre punti con l’Empoli, in questo caso non reggono i discorsi che in estate in sede di calciomercato la società avrebbe potuto prendere giocatori migliori e che a gennaio non si è rafforzata abbastanza la squadra perché altrimenti le succitate partite con Athletic, Napoli, Zenit e Juventus non sarebbero state giocate come lo sono state e non sarebbero state vinte visto che la rosa è la stessa di queste gare di fine campionato. I discorsi e le valutazioni sul mercato andranno fatte in sede di bilanci finali e di previsioni future non adesso.
Il Torino ha una grande opportunità da sfruttare, la buona sorte gli sta sorridendo frenando alcune dirette concorrenti e lo ha fatto ultimamente in più di un’occasione. Tocca al Torino adesso fare lo sforzo finale e andarsi a prendere quello che gli compete, perché il sesto e anche il quinto posto non sarebbero regali piovuti dal cielo, ma sono un traguardo raggiungibile con le proprie forze. Bisogna volerlo scendendo in campo con determinazione e senza commettere errori o anche solo distrazioni che giustamente vengono punite dagli avversari. La crescita di una squadra consiste soprattutto nella capacità di ottenere quanto può, non si chiede al Torino nulla di più: faccia il suo perché vincendo con l’Empoli avrebbe cinquantuno punti e si accomoderebbe al sesto posto in coabitazione con la Sampdoria e a un solo punto dalla Fiorentina quinta, lasciandosi alle spalle il Genoa a quota cinquanta e l’Inter a quarantanove.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]