È giusto premettere che il campionato di B è duro e difficile per cui non c’è nulla di scontato. Ma è vero che il Toro in fuga, con cinque punti di distacco dalla prima inseguitrice che è il Pescara, che ha 33 punti contro i 38 dei granata, non sembra avere inseguitori di primissimo livello, nel senso che la principale antagonista alla promozione, la Sampdoria, considerata addirittura con un organico superiore, è entrata in crisi e non ne è ancora uscita, avendo ben 14 punti di distacco dal Toro (24), che sono sì colmabili, ma che al momento l’impresa sembra assai difficile. E’ ancora più lontano il Brescia, che ha solo 18 punti, dunque è a meno venti dal gruppo di Ventura.
Tra le cosiddette big la più vicina è la Reggina, a 28 punti, dunque a meno dieci dal Toro. Chi saranno le vere inseguitrici del Torino fino alla fine? Senza dubbio bisogna stare attenti al Verona, che gioca bene, convince e insegue con 31 punti, a pari merito con il Padova, la prossima avversaria del Torino. I granata non hanno un buon ricordo dei patavini, perchè non sono entrati nei playoff proprio per essere stati battuti dai veneti. Dunque c’è anche una certa voglia di rivalsa, soprattutto da chi c’era in campo nel giugno scorso.
Rimane in corsa anche il Sassuolo che non demorde e ritenta la scalata alla A dopo averci già provato due anni fa. Ce la farà a rimanere in scia il Pescara di Zeman con i suoi alti e bassi? Probabilmente sì, perchè il tecnico boemo ha l’esperienza giusta per portare la squadra fino in fondo all’impresa.
Una nota pubblicità di scommesse ad un certo punto dice: “Ti piace vincere facile?”. Facile rispondere di no quando si pensa il contrario e per il Toro non sarà mai così, però poter vivere un campionato senza timori di cambio dell’allenatore, di rivoluzioni sul mercato di gennaio, di ritiri e silenzi stampa fa bene a tutto l’ambiente, anche se magari il tutto sembra essere più monotono del solito. Vedere il Torino solo in vetta aumena l’autostima di tutti, per questo bisogna remare tutti dalla stessa parte perchè la fuga continui senza sosta.
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]