Torino, Longo: “Azzardato parlare di ripresa”

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Moreno Longo

Per il tecnico del Torino è ancora difficile parlare di una ipotetica ripresa a fronte delle condizioni dell’Italia, dell’Europa e del Mondo. Si augura che i suoi giocatori si facciano trovare pronti qualora si dovesse ripartire

TORINO – In collegamento in videochiamata con Sky, il tecnico del Torino, Moreno Longo, ha risposto alle domande dei telespettatori.

Parlare della sua esperineza in granata Longo ha detto che oggi per un allenatore avere la possibilità di costruire una squadra in base alle proprie idee di calcio non é semplice. Spesso si ereditano squadre con gruppi già formati, bisogna inizialmente adattarsi. A Torino ha trovato una squadra con grande identità che però stava attraversando un periodo difficile. Starà a lui saper trasferire a poco a poco le proprie identità e idea di gioco. Essendo cresciuto nel Toro sa benossimo cosa significhi indossare quella maglia. “La nostra base deve essere quella dei valori, del DNA, del sacrificio e quella del senso di appartenenza che credo che solo questa squadra può darti. Solo quando c’è quella base si potrà fare un discorso di carattere tecnico, ma prima bisogna costruire queste fondamenta“.

A chi gli ha chisteo quale sia il giocatore più in forma del Torino ha risposto che” in questo momento sono quasi tutti sullo stesso livello perché tutti a casa e lontano dai campi“.Si augura qualora ci fosse una ripresa che i suoi giocatori si presentino tutti al meglio al momento di ripartire.

Sugli allenamenti: “Con i giocatori cerchiamo di rimanere in contatto il più possibile, giornalmente hanno contatti con me o con lo staff per avere a disposizione le tabelle che sono personalizzate per quanto riguarda i lavori da fare, in base anche alle attrezzature e agli spazi a disposizione di ciascuno. Per ora i lavori di gruppo sono limitati anche se sono importanti per non perdere quello che è l’affiatamento del gruppo”.

Su Belotti: “Lavorare con Belotti è davvero un lusso perchè, oltre ad essere un grandissimo calciatore, è anche un grandissimo uomo. Mi ritengo fortunato ad averlo a disposizione”.

Il tecnico ha detto che si potrà parlare di taglio degli stipendi sl quando si avrà un’idea più chiara sul futuro del campionato e che gli riesce difficile parlare di una ipotetica ripresa a fronte delle condizioni del Paese, dell’Europa e del Mondo. “Mi sembra alquanto azzardato“.

Uno sguardo al suo futuro: “Ho un contratto col Torino fino al 30 giugno. Non mi pongo il problema di un’eventuale riconferma.Vivo alla giornata cercando di guadagnarmela sul campo con il lavoro e con la stima della società”