Sono quelle gare che proprio non ti aspetti, quelle che forse non meriti e che rischi anche di perdere. Poi arriva il campione, quello dalla giocata da tre punti che parte in velocità e chiude il match. Un gol di rapina, di forza, di “cazzimma”. La partita è brutta, scorbutica. Il Napoli sembra vivere di momenti così come il Toro. Le due squadre sbagliano tanto e quando c’è da attaccare sembra che entrambe non vogliono colpire. Ventura gioca d’astuzia lasciando Immobile e Cerci in panchina e li “usa” per il finale. Il Napoli gioca con la migliore formazione. La migliore però vede tante assenze e riesce a fare di necessità virtù.
Il Napoli non riesce a colpire e il Toro rischia di portarsi in vantaggio con giocate singole. Nella ripresa il Napoli e il Toro continuano a sbagliare e anche quando i due allenatori provano a cambiare gli interpreti in campo ma la gara resta bruttissima. Gli azzurri ci provano ma sono stanchi, molto stanchi. Il Torino spinge e rischia di passare ma santo Reina e un Immobile poco preciso ci salvano. Il gol è una chicca di fortuna. Per una volta passatecela, per una volta prendiamoci una vittoria “rubacchiata” anche per il gol che comunque non è poi così irregolare, anzi. Chiudiamola qui. Prendiamo i tre punti e guardiamo avanti e ora giochiamo con la stessa “cazzimma” con il Porto.
[Francesco Molaro – Fonte: www.tuttonapoli.net]
