Ogni squadra ha i suoi punti fermi: nel Torino nelle prime tre giornate sono stati Coppola, Ogbonna e Iori, mentre nel Vicenza Frison, Martinelli e Abbruscato. I due allenatori hanno tenuto sempre in campo questi giocatori, combinazione tre per parte, ma questa sicuramente è una casualità. Sul fatto che entrambe le squadre abbiano fra gli “stacanovisti” il portiere più di tanto non stupisce, come anche non sorprende che un altro giocatore sempre presente sia il difensore centrale – Ogbonna agisce sul centrosinistra, Martinelli sul centrodestra – in fin dei conti una delle regole non scritte, però fondamentali per cercare di far bene in serie B, è: prima di tutto non subire gol, quindi avere in rosa un portiere affidabile e un difensore che sappia dirigere i compagni di reparto rappresentando un punto fermo è fondamentale. Ed ecco che arriva la differenza fra Torino e Vicenza: il terzo calciatore più utilizzato da Ventura è il centrocampista Iori, mentre per Baldini è l’attaccante Abbruscato.
Il gioco offensivo accomuna i due allenatori, ma l’interpretazione è differente. Per i granata il 4-2-4, per biancorossi il 4-3-2-1. Ventura vuole che l’azione parta dal portiere e che grazie al possesso palla con pochi passaggi si arrivi al tiro in porta, sfruttando i tagli e i movimenti che aprono gli spazi, evitando il più possibile lanci lunghi e dribbling prolungati, ma saltando l’uomo nell’uno contro uno e servendo subito il compagno che nel frattempo si è smarcato. Baldini predica la verticalizzazione e l’aggressione degli spazi con il possessore di palla che deve servire gli attaccanti in modo che vi siano pochissimi passaggi in mezzo al campo, per evitare di perdere palla e di favorire il pressing degli avversari, perché tutto ciò riesca al meglio ci vuole velocità e pochi tocchi, preferibilmente di prima, in ogni azione.
In questo avvio di campionato i risultati hanno premiato più il Torino del Vicenza, infatti i granata hanno sette punti (Ascoli-Torino 1-2, Torino-Cittadella 1-1, Torino-Varese 2-0), mentre i biancorossi uno (Brescia-Vicenza 2-0, Vicenza-Sassuolo 0-1, Ascoli-Vicenza 1-1). Se al Torino sono andati a segno già in quattro Bianchi, Oduamadi, Stevanovic e Sgrigna, al Vicenza il solo Abbruscato. Anche sul fronte difensivo i granata sono stati più attenti incassando due reti, al contrario dei biancorossi che di gol ne hanno subiti quattro. Questa sera per i Ventura boys non sarà sicuramente una passeggiata, ma se imbriglieranno Abbruscato e a centrocampo presseranno il Vicenza, impedendo che agli attaccanti biancorossi arrivino i rifornimenti e che i possessori di palla possano agire in velocità, allora ci saranno buone possibilità che questa seconda trasferta stagionale sia positiva come la prima, a patto che la difesa mantenga la concentrazione fin qui avuta e che gli attaccanti granata siano precisi nell’inquadrare la porta avversaria.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]
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