E’ il tormentone dell’estate granata. Resterà o meno Rolando Bianchi? I tifosi granata continuano a scrivergli messaggi d’amore sul suo sito e Cairo lo terrebbe volentieri pur facendo un grosso sacrificio economico. Il suo ingaggio è da 1,2 milioni all’anno, praticamente il costo del riscatto della metà del cartellino di Scaglia. Bianchi dovrà decidere entro la fine della settimana cosa vuole fare. Molte ipotesi protendono per il sì, Rolandinho potrebbe davvero rimanere, ma tutto è legato ad eventuali proposte di altri club, allettanti sia per il Torino che per il giocatore. Offerte che finora non sono pervenute, pur girando i nomi di Udinese (la più interessata), Napoli e Parma, società che sta per veder partire verso Brescia Cristiano Lucarelli, rientrato dal prestito dopo la sua stagione al Livorno.
Petrachi aspetta la risposta di Bianchi, se resterà non ci saranno grossi interventi sul mercato riguardo all’attacco, anche se sarà necessario affiancargli un altro attaccante e almeno un’ottima riserva, perchè il campionato di B è lungo e faticoso, come si è visto quest’anno. Altrimenti, con i soldi che entreranno per la sua cessione, Petrachi andrà alla caccia di quei nomi tanto gettonati in questo periodo, da Sgrigna a Mastronunzio (anche se ci piacerebbe rivedere Malonga).
Ma vogliamo essere ottimista e pensare di aver trovato il leader del futuro. Bianchi resterà perchè alla fine ha capito che può scrivere una storia importante che altrove sarebbe impossibile. E chissà che dopo un altro anno di purgatorio non possa finalmente sollevare la prima lettera dell’alfabeto in segno di trionfo. Se poi non dovesse rimanere Rolandinho possiamo consigliare a Petrachi un attaccante che nelle movenze e anche nell’aspetto assomiglia a Bianchi, si tratta del centravanti del Celtic e della nazionale greca Georgios Samaras, che era anche nelle mire del Palermo, ma forse costa troppo.
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]