Defatigante per smaltire la gara, convincente per quanto possa esserlo un’amichevole estiva, di giovedì con il Getafe e qualche esercizio in palestra prima del rompere le righe per due giorni in vista di ritrovarsi tutti lunedì per partire per Mondovì, terza e ultima parte del ritiro estivo del Torino. Per Caceres e Rodriguez anche corsa intorno al terreno di gioco e bicicletta, finalizzata a trovare la medesima forma dei compagni che allenandosi da più tempo sono, ovviamente, più avanti con la preparazione. Brighi è regolarmente con il resto del gruppo quindi il polpaccio, che l’ha tenuto a lungo sul chi vive, ha retto bene le gare con il Novara e il Getafe che erano i due test importanti per capire se finalmente avrebbe potuto a tutti gli effetti diventare un giocatore granata, manca ancora l’ufficializzazione però il suo contratto dovrebbe essere depositato nella giornata, come da accordi fra il Torino, la Roma e il giocatore.
Masiello e Vives prosciolti da ogni accusa dalla Procura Federale. Appena la notizia è giunta al campo i due giocatori sono stati abbracciati dai compagni. Per loro e il mondo granata l’incubo è finito, Vives e Masiello si erano sempre dichiarati totalmente estranei a qualsiasi combine e quindi innocenti. Risolto questo problema e nella speranza che dalla procura della Repubblica di Bari arrivino altrettante notizie positive per quel che riguarda Gillet e Gazzi e il nuovo filone d’indagine sulle scommesse, sorge spontanea una domanda: lunedì a Mondovì ci saranno giocatori nuovi? Un volto nuovo ci sarà sicuramente, quello del Primavera Saracco che sarà aggregato alla prima squadra in modo da avere tre portieri. Questo perché Gillet è stato convocato in nazionale per l’amichevole del 15 agosto con l’Olanda, il belga si riunirà ai compagni il giorno successivo in tempo per preparare la prima uscita ufficiale della stagione in Coppa Italia sabato 18 agosto a Torino con la vincente fra Lecce, dell’ex allenatore Lerda, e Chieti, ex società di Migliorini.
Tutti, da Ventura ai tifosi, sperano che a Mondovì la squadra si arricchisca di volti nuovi perché i buchi in organico continuano a esserci e per centrare l’obiettivo di restare in serie A non bastano né la buona volontà e la bravura, quanta ognuno ne ha, degli attuali giocatori né le capacità di Ventura e del suo sfaff di preparare la squadra, ma è fondamentale che l’organico abbia almeno un titolare e una riserva per ogni ruolo e a oggi non è così. Mancano 16 giorni alla prima partita si campionato e solo otto alla Coppa Italia: altro non c’è da aggiungere.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]
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