Torino: strategie per superare i viola

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Il Torino riuscirà a esprimere il suo gioco con la Fiorentina? I granata saranno capaci di conquistare punti con i viola? Domande queste che si pongono i tifosi, ma alle quali non è semplice dare risposta. La squadra allenata da Montella ha tredici punti in più di quella di Ventura, questa differenza in classifica è dovuta a un organico di qualità con giocatori, titolari e riserve, che padroneggiano la tecnica del palleggio e sanno verticalizzare favorendo gli inserimenti dei compagni; a questo aggiungono la capacità di chiudere gli spazi e difendersi con ordine e una naturale propensione ad arrivare al tiro finale centrando lo specchio della porta. Uno dei punti di forza della Fiorentina è il centrocampo, domenica pomeriggio mancherà Pizarro che è squalificato, ma Aquilani e Borja Valero non saranno meno temibili per l’assenza del cileno che dovrebbe essere sostituito da Olivera e completeranno la mediana Cuadrado e Pasqual. Jovetic anche ieri non ha lavorato con i compagni per smaltire i problemi dovuti al sovraccarico alla gamba sinistra, conseguenza dell’infortunio rimediato contro il Cagliari all’altra gamba, quindi non si sa ancora se giocherà contro il Torino, ma se anche non dovesse farcela i pericoli per la porta di Gillet non sarebbero inferiori, infatti, Gonzalo, Aquilani, Toni, Borja Valero e El Hamdaoui nelle ultime due giornate hanno segnato dando dispiaceri ai tifosi di Atalanta e Milan.

Ipotizzare che Ventura schiererà i suoi giocatori con il 4-3-3, poiché gli avversari giocano con la difesa a tre e il centrocampo a cinque, è verosimile anche perché di esterni di ruolo su cui contare non ne ha molti oltre a Cerci e Santana. La questione esterni era una di quelle che a chiusura del calciomercato aveva lasciato perplessità, nonostante l’arrivo all’ultimo di Birsa prestato dal Genoa, per le scelte di puntare sui giovani Stevanovic e Verdi, inesperti della categoria e caratterialmente non ancora sufficientemente forti per sopportare la responsabilità di giocare in un ruolo chiave per la squadra, che per giunta deve cercare sempre di far più punti possibili per salvarsi. Infatti, nelle ultime giornate Stevanovic non ha giocato perché sta attraversando un periodo di difficoltà e Verdi e Birsa finora hanno calcato il terreno di gioco rispettivamente per trentadue e venticinque minuti in tredici partite. Molto probabilmente la mediana granata sarà formata da Basha, Gazzi e Brighi, anche perché Vives è reduce da una brutta influenza che l’ha debilitato e ne ha diminuito la forma. Però ultimamente Brighi è un po’ ai margini del radar di Ventura, non utilizzato con la Roma, entrato al settantaquattresimo con il Bologna, utilizzato nella ripresa a Napoli perché Gazzi si era infortunato e bisogna risalire alla gara con la Lazio del trentuno ottobre per trovarlo in campo per tutta la partita, ma comunque per lui potrebbe essere la volta buona di giocare titolare con la Fiorentina, poiché Suciu deve ancora trovare l’agonismo che fa la differenza dopo il lungo stop a causa dell’infortunio e De Feudis e Gorobsov non rientrano nei piani tecnici, prova ne è che il primo ha collezionato una sola convocazione accomodandosi in panchina nella prima gara di campionato e il secondo neppure questa.

Il Torino con la Fiorentina non può permettersi di non fare punti perché la classifica si sta accorciando nella parte terminale e i cinque punti che separano i granata dal Genoa ultimo non lasciano grandi margini per fare calcoli, visto anche che dopo questa partita dovrà affrontare la Juventus e il Milan. Per riuscire a tener testa ai viola il Torino dovrà fare LA partita, non potrà concedersi il lusso solo di difendersi perché la qualità superiore della Fiorentina lo esporrebbe comunque al rischio di subire gol, dovrà quindi anche attaccare senza farsi infilare in contropiede. Non sarà facile per i granata domenica. Rispettare sì la Fiorentina, ma non averne paura altrimenti la sconfitta sarà assicurata, la testa di tutti quelli che scenderanno in campo dovrà essere concentrata sul trovare in ogni momento la soluzione di gioco più semplice e lineare e attuarla con tempestività e grande precisione, anche così si dimostra di essere all’altezza della categoria e non solo una meteora.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]