Torino: tra comproprietà e mercato da far decollare

Segnarsi queste date: venerdì 22 giugno ore 19 e sabato 23 giugno ore 11, la prima è il termine ultimo per le società per trovare un accordo relativo ai calciatori in compartecipazione, le seconda è quella dell’apertura delle buste. In Italia ci sono 264 partecipazioni, 20 sono state risolte e per la precisione 7 con rinnovo e 13 con risoluzione. Il Torino ha già messo nero su bianco quella che vede coinvolti Verdi e Comi, che resteranno rispettivamente in granata e in rossonero e molto probabilmente verranno girati a qualche club di serie B per giocare con continuità e compiere al meglio il loro percorso di maturazione.

Il Torino ha altre nove comproprietà da risolvere: Antenucci (Catania), Benedetti e Stevanovic  (Inter), Carrieri ed Ebagua (Varese), Glik (Palermo), Gorobsov (Vicenza) e Meggiorini (Genoa). Per Benedetti e Stevanovic c’è l’accordo e manca solo l’ufficialità per un rinnovo della compartecipazione, mentre per Antenucci, Glik e Meggiorni si sta lavorando perché tutti e tre rimangano a disposizione di Ventura ed infine Ebagua tornerà al Varese, per Carrieri si andrà quasi sicuramente alle buste e il Torino come cifra metterà zero e per Gorobsov è molto probabile un accordo, alle buste o prima si vedrà, per farlo diventare interamente un giocatore del Vicenza. Quindi sul fronte compartecipazioni la società granata è in linea con tutte le altre, di conseguenza i tifosi non hanno motivo di preoccuparsi.

Ma non è tanto per le compartecipazioni che i tifosi granata nutrono apprensioni, bensì per i rinforzi che sono fondamentali e indispensabili per affrontare la serie A. Dalla fine dello scorso campionato hanno iniziato a circolare voci di calciatori che interessano più o meno al Torino e che sono, per ingaggio e costo del cartellino, alcuni decisamente fuori dal budget granata, Maxi Lopez tanto per fare un esempio, e altri in linea. E su questo fronte al momento non ci sono annunci ufficiali, ma solo trattative più o meno avviate verso una soluzione positiva, fra tutte quella per il portiere Gillet del Bologna, senza scordare quelle per Gazzi e Rossettini del Siena e Barreto dell’Udinese.

Va ricordato che anche gli altri club di serie A non hanno finora fatto chissà che sul fronte calciomercato e le chiacchiere si sono sprecate come la corsa al nome più roboante, quindi quello che a primo acchito sembra immobilismo da parte del Torino di fatto non lo è. Anche perché prima si vogliono risolvere le comproprietà e poi tenendo in gran conto le sentenze che sono arrivate oggi dalla Procura federale e quelle che arriveranno dai prossimi filoni d’inchiesta delle procure sul calcio scommesse, senza dimenticare che c’è l’Europeo che tiene in sospeso i calciatori impegnati che sono sotto la lente d’ingrandimento dei club per quanto bene o meno faranno, dalla prossima settimana le società si butteranno  a capofitto nel calciomercato.

Gli inizi dei ritiri si approssimano e tutti gli allenatori preferiscono avere le rose il più possibile complete per iniziare al meglio la preparazione della prossima stagione, ovviamente Ventura non fa eccezione e forte della promessa ricevuta da Cairo, che per l’inizio del ritiro la squadra sarà completata all’80 per cento, attende fiducioso gli annunci ufficiali sugli ingaggi dei giocatori che ha richiesto, così come devono farlo i tifosi.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]

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