Il Torino sta provando a dare a Ventura un gruppo di giocatori che poi il tecnico dovrà trasformare in squadra, ma al momento di annunci ufficiali di nuovi arrivi ancora nessuno. Che le trattative siano molto complesse è indubbio, come è altrettanto pacifico che questa sessione di calciomercato sarà caratterizzata da pochi soldi spesi e tanti scambi. Questo non solo riguarderà il Torino, ma in assoluto tutte le società comprese quelle più blasonate, salvo rarissime eccezioni. Per non spendere troppo, in ogni trattativa i dirigenti provano ad inserire calciatori che non rientrano più nel progetto tecnico, ma non sempre la società che detiene il cartellino del giocatore che interessa è altrettanto interessata a prendere il calciatore che viene offerto come contropartita, ecco il motivo per cui le trattative si complicano e si protraggono molto a lungo.
Il Torino oltretutto ha pochi, per non dire quasi nessun giocatore, ad eccezione di Ogbonna e Bianchi, che possano veramente interessare a società che militano in serie A, mentre ha un bisogno estremo di formare una rosa adatta alla massima divisione. In organico giocatori che abbiano con una certa continuità, diciamo almeno 38 presenze che equivale ad una stagione dove si siano giocate tutte le partite, e un minimo di risultato positivo calcato i campi della serie A se ne possono contare solo cinque: Bianchi (135 presenze in 8 stagioni), Meggiorini (77 in 4), Rubin (75 in 5), Masiello (72 in 5) e Vives (51 in 2).
Indubbiamente se Maxi Lopez arrivasse in granata l’attacco sarebbe decisamente più competitivo, ma la trattativa è di non facile soluzione, le voci di radiomercato dicono che il Catania è disponibile ad un prestito oneroso di 2 milioni con diritto di riscatto per 4, il Torino per limare le cifre vorrebbe inserire nella trattativa anche Bianchi e D’Ambrosio, bisognerà vedere quanto i siciliani siano interessati alle contropartite e se le eventuali offerte di altre società, in primis il Napoli, siano interessate all’attaccante argentino e che cosa siano disposte ad offrire al Catania e a lui. Ma se anche Maxi Lopez si trasferisse in granata e il Torino non dovesse privarsi di nessun giocatore l’organico per la serie A sarebbe inadeguato.
E’ curioso vedere che se si va a consultare il sito ufficiale del Torino Fc alla voce prima squadra serie A 2012/2013 si trovano ben 25 giocatori. Portieri: Gomis. Difensori: Rubin, Ogbonna, Chiosa, Sperotto, Scaglia, D’Ambrosio, Di Cesare, Glik e Masiello. Centrocampisti: Nitride, Suciu, Miello, Gorobsov, Stevanovic, De Feudis, Pagano, Barbosa, Verdi, Basha e Vives. Attaccanti: Bianchi, Sgrigna, Diop e Meggiorini. Nell’elenco sono stati inseriti molti giocatori che sono effettivamente in organico, ma che sicuramente non hanno l’esperienza e quindi la possibilità di giocare in serie A in una squadra che deve salvarsi senza troppi affanni e che per quanto abbiano doti tecniche, possano impegnarsi e lavorare moltissimo, non potrebbero neppure essere utilizzati come riserve. I tifosi sono sempre più preoccupati e aspettano che le fumate grigie per Gillet, Gazzi e Sansone diventino bianche o che immediatamente si viri su altri giocatori e che le varie voci su Mesbah, Brighi e Pato Rodriguez, tanto per fare qualche nome, da parole diventino fatti concreti, ovvero che firmino per il Toro e che i loro contratti siano depositati in Lega.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]