Il tempo stringe e l’inizio del ritiro si avvicina. Il nove luglio sera i giocatori del Torino si ritroveranno nell’albergo cittadino e dal giorno seguente visite mediche, test atletici e prime sgambate. Da domenica quattordici inizierà il ritiro vero e proprio: prima a Bormio fino al ventotto, poi a Verbania dal trentuno luglio al nove agosto e infine a Mondovì dal dodici al sedici. La prima partita ufficiale della nuova stagione sarà il diciassette, quando il Torino inizierà l’avventura della Coppa Italia e la settimana successiva toccherà alla prima di campionato. Tutte queste date che si fanno sempre più pressanti impongono che si sblocchino le trattative di mercato ancora in sospeso o semplicemente abbozzate o neppure ancora iniziate.
Tutto ruota attorno alla cessione di Ogbonna alla Juventus e alle relative contropartite tecniche e al verdetto di primo grado della Procura federale relativo a Scommessopoli che vede implicati Gillet, Gazzi e Barreto. Ventura al momento non dispone di un undici titolare. Se dalla cessione di Ogbonna arrivasse effettivamente Immobile un buco in attacco si colmerebbe, ma è sulla fascia sinistra che c’è una voragine soprattutto alla luce del fatto che D’Ambrosio ha chiesto di essere ceduto e a Masiello non è ancora stato rinnovato il contratto e in posizione più avanzata al massimo si potrebbe posizionare Stevanovic, che ha sempre reso meglio a destra, però il giocatore è fra quelli che verranno ceduti perché non rientra più nei piani tecnici. Quindi due uomini sono indispensabili. Anche a centrocampo continua a mancare un giocatore che sappia impostare la manovra offensiva. Gran lavoro per Cairo e Petrachi che non possono lasciare Ventura senza la certezza minima di avere almeno l’ossatura della squadra, al massimo si può attendere che ci siano i verdetti relativi a Scommessopoli, che dovrebbero essere emessi entro venerdì, ma per gli altri giocatori mancanti diventa obbligatorio agire subito.
I nomi che circolano sono più o meno sempre gli stessi con qualcuno che sembra balzare in pole position e qualche altro che pare allontanarsi, ma queste sono le normali dinamiche del calciomercato. I terzini sinistri Ghoulam e Torosidis, quest’ultimo gioca anche a destra, oltre a Masiello; gli esterni alti di sinistra Dossena, Jankovic e Vitale; i centrocampisti offensivi Bellomo, El Kaddouri e Cirigliano; gli attaccanti Immobile, Maxi Lopez, Calaiò, Derdiyok, Seferovic, Hernandez e Scocco. Su quanto questi giocatori siano stati richiesti espressamente da Ventura qualche dubbio c’è, come anche non vi sono troppi riscontri concreti che siano in corso trattative già ben avviate per farli approdare in granata, a parte Immobile l’unico sul quale ci sono stati più incontri sia con la Juventus, dove c’è l’accordo, sia con il Genoa dove non si è ancora trovato un punto d’incontro sulla valutazione della metà del cartellino. Il tempo inesorabilmente continua a scorrere e allenatore e tifosi attendono di vederci chiaro sul futuro organico del Toro.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]