Ceduto Maksimovic alla società partenopea
MILANO – Si conclude con la ciliegina sulla torta un calciomercato che ha visto la società granata come una delle squadra più attive in Serie A. Acquisti mirati e intelligenti, che permettono a Mihajlovic di avere a disposizione una rosa completa e con ricambi di qualità.
Dopo la firma sul contratto di Joe Hart, la dirigenza del Toro ha iniziato a muoversi fortemente per un centrocampista e un difensore, cercando anche di piazzare i vari esuberi in uscita.
Per Simunovic, difensore serbo in forze al Celtic e considerato l’erede di Maksimovic, era ormai cosa fatta, ma dopo aver sostenuto le visite mediche, è stato rispedito al mittente, causa un ginocchio che non dà garanzie per un acquisto a titolo definitivo. Si è provato a chiudere per un trasferimento temporaneo, formula che non ha fatto breccia nel muro innalzato dalla società scozzese.
Dopo la cessione dello stesso Maksimovic al Napoli, l’acquisto delle prestazioni di Valdifiori da parte del club granata è risultata tutta in salita. Dopo una giornata di trattative, a poco più di un’ora dalla fine del mercato arriva l’ufficialità. Il regista si trasferisce a Torino a titolo definitivo.
“Valdifiori è sempre stata la nostra prima scelta” ammette il presidente Urbano Cairo, entusiasta per la conclusione di una telenovela che durava ormai da settimane. Capitolo cessioni. Tachtsidis, ormai certo del suo approdo in terra emiliana, a Bologna, ostacolato da cavilli burocratici, ha abbandonato Torino per accasarsi in prestito al Cagliari.
Alferd Gomis, chiuso dall’arrivo di Hart, è stato girato in prestito al Bologna, mentre Ichazo scala di una categoria per giocare con il Bari in Serie B. Si è concluso così quindi, il lavoro estivo della dirigenza granata, che ha saputo investire in maniera accurata e precisa il denaro a disposizione, creando una squadra completa, fatta di ottimi titolari e importanti seconde linee, ora sta a Mihajlovic guidarla alla conquista dell’Europa.
A cura di Gualtiero Sanapo