Scusate il ritardo, nottambuli del mercato. Scrivo quando la mezzanotte è passata da una decina di minuti, ho appena finito il programma con Bonan, è stato un martedì talmente pazzo che avrei dovuto rifare il pezzo mille volte e allora ho preferito aspettare gli ultimi botti. Il vulcano si è mosso a Catania, l’Etna ha ricoperto di cenere Marco Giampaolo, arriva Simeone, sarà una squadra sempre più argentina. Non è mai sbocciato il feeling con i tifosi e con Lo Monaco: dal cambio di modulo (Gomez trequartista con Juve e Cagliari) ad alcune scelte non condivise dalla società, poi l’ultimo strappo arrivato nel pomeriggio con i collaboratori di Giampaolo praticamente esonerati.
La dignità di Marco non ha prezzo, l’ha dimostrato anche a Cagliari, rinunciò ad un contratto milionario pur di non tornare da Cellino. E così ha fatto anche stavolta, da solo non sarebbe rimasto mai, rescissione consensuale e addio. Una giornata cominciata con lo sfogo di Preziosi, sempre più scatenato: ha preso Floro Flores e Konko, ha rifatto la squadra ammettendo gli errori, se l’è presa con chi ha definito il Genoa una squadra allo sbando.
Non dimentichiamoci (io per primo) gli elogi fatti al suo mercato a fine Agosto quando i giochi erano Preziosi e lui era il re dell’estate. Coerenza. Adesso l’Enrico furioso vuole Storari, l’ha sentito mille volte in queste ore, l’ha chiamato pure Dainelli (suo ex compagno alla Fiorentina) per convincerlo: Marco è tentato, la Juve –per ora- non molla, rilancia proponendo un contratto più lungo di un anno, saranno ore decisive. Preziosi aspetterà più che può ma nel frattempo ha già contattato Cellino e Bozzo bloccando Marchetti, destinato però alla Juve se invece il Genoa sceglierà Storari.
A Marchetti, per Giugno, pensa anche il Milan, ci sta lavorando il suo procuratore che nel frattempo ha messo in piedi un’operazione per Ziegler che sa di capolavoro: 4 anni e mezzo di contratto per lui (quasi sette milioni di euro netti in totale), 2 milioni circa alla Samp che rischia altrimenti di perderlo a zero tra un paio di settimane. Un po’di buon senso e si farà. Il ds del Milan, Braida, intanto è stato in Francia nel week end, ha visto Lione-Lorient, s’è segnato il nome di Gameiro, attaccante rivelazione della Ligue1, ha avuto la conferma che Bastos è un’ala e in questo Milan non sarebbe collocabile tatticamente mentre Cissokho resta un grande rimpianto, chissà che a Lione abbia trovato almeno un buon dentista.
A proposito di giovani e di talenti, su Victor Ruiz dell’Espanol non ci sono solo Napoli e Milan (per Giugno) ma adesso anche la Fiorentina che sta pensando a lui come erede di Felipe. Corvino pesca bene in Spagna, lì ha preso anche Felipe Melo, sarà una bella sfida tra italiane, inglesi e adesso anche tedesche (occhio al Bayer Leverkusen). Proprio dalla Germania, per l’Inter, è in arrivo Knasmullner, ne eravate già a conoscenza: la novità è che il talentuoso austriaco del Bayern sbarcherà ad Appiano subito e non tra sei mesi, l’accordo è stato raggiunto, Piero Ausilio (il braccio destro di Branca) non li sbaglia questi colpi.
Gli altri appunti di giornata: Foggia può andare alla Samp, Antenucci al Toro, Maccarone al Parma se parte Bojinov anche se il Cesena spera sempre di convincere sia BigMac che i Della Valle per Mutu. Si muove anche il Lecce, sarà protagonista nei prossimi giorni: sta per formalizzare un’offerta al Racing Avellaneda per il difensore Martinez e ha chiesto Granoche al Chievo dopo l’infortunio di Ofere. In B, l’Atalanta non si ferma più: dopo Delvecchio, assalto a Schiavi del Vicenza che in cambio potrebbe avere Diamoutene proprio dal Lecce (ancora proprietario del cartellino di Schiavi). Chiamateli giochi…Percassi.
[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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