Ricevere ogni tanto qualche buona nuova fa sempre piacere, ancor di più di questi tempi. Il prolungamento del contratto di Angelo Ogbonna fino al 2016, termine massimo possibile per la durata, è sicuramente da annoverarsi fra le notizie positive. Certo questo non garantisce che il giocatore vestirà sicuramente la maglia granata fino a 30 giugno 2016, ma almeno, se dovesse andar via prima, la società potrebbe incassare dei bei soldini che potrebbero essere reinvestiti nel parco giocatori. Un’altra buona notizia è che il Torino non giocherà lunedì sera alle 21 a Brescia, ma domenica pomeriggio alle 15. Il buon senso alla fine ha prevalso evirando a tifosi e calciatori di esporsi al freddo pungente e alla possibilità di farsi male, gli uni camminando e gli altri giocando, su una lastra di ghiaccio che, è facile prevederlo, ricoprirà strade e campo di gioco.
Sapere che Ogbonna si è “legato” ulteriormente al Torino è una grande notizia, tralasciando le considerazioni, peraltro molto positive, sull’uomo e limitandosi a quelle sul calciatore sapere che almeno potenzialmente per un po’ di anni la squadra avrà un difensore centrale di elevato livello è un gran bel sollievo, basti pensare che giocatori che ricoprono questo ruolo sono ambitissimi da grandi club, tanto per rimanere in Italia Milan, Juventus, Inter, Napoli da tempo sono alla ricerca dell’elemento giusto da inserire nella parte centrale dei loro reparti difensivi. Il prolungamento del contratto di Angelo rientra a pieno titolo nella programmazione in prospettiva, certo i più pessimisti diranno che non essendoci una clausola rescissoria in qualunque momento il difensore potrà andare via, ma si sa che i contratti sono frutto di compromessi fra le parti e quindi non si può aver tutto, almeno se Ogbonna dovesse andar via per approdare in un top club la società si ritroverà le casse piene e non la beffa di vederlo andar via e non ottenere nulla in cambio.
Spostare il posticipo di lunedì sera con il Brescia anticipandolo a domenica pomeriggio indubbiamente scombussolerà un po’ i piani di Ventura che aveva programmato gli allenamenti, già resi meno agevoli dal maltempo, finalizzati ad un determinato giorno della gara, ma allo stesso tempo eviterà rischi di infortuni, anche di grave entità, per dover giocare in notturna e con un clima decisamente avverso che avrebbe comportato lo svolgimento della partita su un campo indurito dal freddo. Il Torino quest’anno in termini di infortuni ha già pagato un caro prezzo e quindi ogni atto che tuteli fisicamente i giocatori deve essere accolto di buon grado.
[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]