ROMA – Francesco Totti, nel corso di una diretta Instagram, è tornato sul celebre calcio a Mario Balotelli, nella finale di Coppa Italia tra Roma e Inter. Queste le sue parole: “È stata un accumulo di rotture, era strafottente. Faceva le battute, io poi sono permaloso e quando accumulo c’è un momento che sbotto. Purtroppo è successo, non dovrebbe ma ti si annebbia la vista. Da fuori è più facile gestire la testa e la rabbia. Quella partita non mi ha fatto giocare il mister, perdevamo e sono entrato: c’è stato il momento che mi è capitato una volta e ci ho pensato, alla seconda non ci ho visto più e sono andato. Era un pensiero di altri giocatori: sbagliando ho fatto un gesto che non avrei mai voluto fare, mi dispiace e gli ho chiesto scusa”.
Su Pallotta ha dichiarato: “Il famoso rinnovo? Neanche me l’ha detto lui, me l’ha fatto arrivare. Sinceramente non pensavo di essere trattato così, mi dispiaceva perché quello che ho fatto per la Roma era un riconoscimento. Alla fine ho portato rispetto a 360° tutti i giorni, dal portiere al presidente. Nessuno può dire cose di male contro di me perché ho rispettato sempre tutti. Ma mi è arrivata questa chiamata che mi ha detto che mi erano rimaste le ultime due partite. Sapevo che ero agli sgoccioli, almeno un altro anno l’avrei fatto con la pipa in bocca. Se ti alleni tutti i giorni, non salti un allenamento, stai bene fisicamente, non condizioni l’allenatore per chiedere di giocare: se il mister reputava che potevo giocare bene, altrimenti no. Io però ero lì, c’era sempre Totti nel gruppo. Riuscivi a tamponare tante situazioni, negative e positive”.
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