Nel pomeriggio il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera alle ripresa degli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio.
ROMA – Giornata importante per il calcio italiano. Nel pomeriggio, infatti, il Ministro dello Sport Spadafora ha dato il via libera alla ripresa degli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio mentre la Lega Serie A, al termine dell’assemblea, ha indicato il 13 giugno come data per la ripresa del massimo campionato italiano. Governo permettendo, dunque, la Serie A dovrebbe ricominciare tra un mese esatto grazie al nuovo protocollo della Federcalcio. Scopriamo insieme tutte le novità che hanno convinto il Comitato Scientifico.
Le novità del nuovo protocollo della Federcalcio
- Qualora, durante il periodo di quarantena volontaria, ci sia un positivo si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato in una stanza ben aerata che dovrà rimanere chiusa, senza che nessuno possa accedervi ad eccezione delle squadre di emergenza.
- Nel caso sopraindicato, tutti gli altri componenti del GRUPPO dovranno NON avere contatti con qualsiasi altro soggetto esterno per 14 giorni.
- In caso di accertata positività del soggetto, nei confronti dei suoi contatti stretti (verosimilmente tutto il GRUPPO squadra nel caso si tratti di uno dei suoi componenti, si procederà a 1) isolamento fiduciario di tutto il gruppo per 14 giorni con sorveglianza attiva 2) ripristino delle misure più rigide di distanziamento e sospensione temporanea degli allenamenti collettivi fino alla ripetizione dei test molecolari e sierologici 3) pulizia e sanificazione di tutti i locali.
- L’intera delegazione sportiva (calciatori, personale dirigente, assistenti, maestranze e tutti gli altri lavoratori a qualsiasi titolo coinvolti) rimarrà posta, come è ovvio, sotto il controllo sanitario e la responsabilità dell’Autorità Sanitaria Locale su cui ricade la competenza della struttura ricettiva che ospita la delegazione medesima.