Col Bologna non ci si annoia mai, questo è certo. La vigilia del match d’esordio in campionato contro l’Inter è frizzante e clamorosamente mossa dall’esonero istantaneo del tecnico Colomba. Divergenze con la nuova proprietà, che però si erano già manifestate da inizio estate, perchè era chiaro a tutti che questo rapporto non godeva di reciproca stima e Colomba non avrebbe sposato la progettualità degli uomini di Porcedda.
Perchè allora si è preferito mantenere un allenatore separato in casa e procedere alla sua sostituzione solo a 24 ore dal debutto stagionale? La squadra ne risentirà giocoforza, dopo un ritiro estivo e una preparazione tutta impostata, nel bene o nel male, da Franco Colomba ed ora cancellata con un batter d’ali.
In attesa di scoprire il nome del sostituto, sarà il mister della Primavera Paolo Magnani a cercare la difficile impresa di traghettare il Bfc in acque non troppo tempestose da qui a mercoledì, passano attraverso lo scoglio impervio dell’Inter di Benitez. Questo nuovo Bologna al momento è una bella incompiuta, dotato di acquisti di grande prospettiva, investimenti cospicui e intelligenti per il domani, per dotare il club di un patrimonio derivato dal parco giocatori e di un futuro serio e felice. Ma mancano le garanzie per il presente: età media drasticamente abbassata, tanti ragazzi di indubbie qualità e belle speranze ma avremmo gradito qualche “colpo” che ci lasciasse tranquilli senza dover aspettare (e sperare) l’ultimo giorno di calciomercato, in cui si può fare il grande affare ma si può anche rimediare la grossa ciofeca.
Stasera una squadra che parte già con l’alibi dei tantissimi infortuni (preparazione bocciata su tutta la linea) e degli arrivi tardivi, nonché del cambio in panchina con tempistica completamente discutibile, farà molta fatica contro un’Inter che pur di recente non ci è parsa inarrivabile, e a Montecarlo si è visto. Magnani punta al consueto 4-4-2 e non andrà a stravolgere quanto costruito da Colomba: a quello, nel caso, ci penserà Malesani o chi per lui. Magari evitando esperimenti tipo Garics ala che ci lasciano un po’ perplessi. Consiglio alla società: invece di cominciare il teatrino degli allenatori che negli ultimi anni ormai ci ha stancato, si puntelli l’organico con quei 2 (mica di più) elementi che ci diano sicurezza e consapevolezza, aiutando a crescere bene quei bravissimi giovani dai piedi buoni che sono stati acquistati. E stasera, tutti col fiato sospeso, sapendo che c’è poco da stare allegri. Forse il nostro campionato inizia dalla seconda giornata.
[Federico Frassinella – Fonte: www.zerocinquantuno.it]