UDINE – L’Udinese sfonda la quota salvezza dei 40 punti cogliendo l’ennesima vittoria casalinga al Friuli che si conferma un vero e proprio bunker per la formazione di mister Guidolin con 31 punti conquistati nelle undici gare casalinghe, dove solo la capolista Juventus è rimasta imbattuta. Il Lecce di Cosmi esce con onore dopo una gara coraggiosa che, nonostante la sconfitta, tiene vivissime le speranze di restare nella massima serie.
Subito in campo il neoacquisto Michele Pazienza che ricopre il ruolo dell’infortunato Pinzi, con Di Natale in avanti c’è Antonio Floro Flores. Nel Lecce tanti i volti noti per la formazione friulana con tanti ex, tra cui c’è anche l’allenatore che guadagnò l’accesso alla Champions League nel 2005/06. Nemmeno il tempo di ripresentarsi al Friuli per la sua seconda avventura in casacca bianconera e Pazienza timbra subito il cartellino. Cross su punizione dalla sinistra battuto da Di Natale, la difesa giallorossa si dimentica il numero 4 che, indisturbato, mette nel sacco la sfera del vantaggio dopo appena 2 minuti. Un avvio coi fiocchi che potrebbe regalare una ulteriore soddisfazione al 5′ quando Floro Flores si invola centralmente verso la porta di Benassi ma, contrastato, calcia alto sopra la traversa.
Il Lecce prova a rispondere mettendo in mostra un talento ben conosciuto qui in Friuli, quello di Luis Fernando Muriel, attaccante di proprietà dell’Udinese girato ai salentini per maturare la sua prima esperienza in Serie A. L’Udinese è concreta e al 14′ si ripresenta in avanti con una bella azione innescata dallo scatto di Isla che serve Di Natale, la cui girata di prima intenzione diventa però facile preda dell’estremo difensore ospite. La doccia gelata arriva al 26′ quando l’ex Di Michele inventa un diagonale strepitoso da fuori area che si insacca nell’angolo alto alla sinistra di Handanovic, battuto dalla parabola a scendere del numero 17 giallorosso. L’Udinese reagisce subito e due minuti dopo ha una buona occasione nel cuore dell’area di rigore con Di Natale, bravissimo a girarsi in un fazzoletto per calciare verso lo specchio: il pallone è centrale e Benassi blocca facilmente. Lecce ancora pericoloso alla mezz’ora con Muriel, bravo a smarcarsi e calciare dal limite con la sfera che finisce di poco a lato rispetto al palo sinistro difeso dal numero uno bianconero.
A scacciare le paure di una formazione ospite sempre più pungente ci pensa sempre lui: Totò Di Natale torna ancora una volta a far rispettare la sua personale legge del Friuli e, al minuto 37, insacca solitario sul preciso tocco di Floro Flores, abile nell’occasione a rubare palla alla difesa salentina. E’ la rete del 2-1, la quindicesima del Capitano in campionato, che reimposta la partita su binari favorevoli dopo una fase di gara che vedeva un Lecce in netta crescita. La partita si accende e il finale di frazione è contraddistinto da animi piuttosto caldi, segno evidente dell’importanza dei tre punti per entrambe le squadre, in lotta rispettivamente per un posto nell’Europa che conta e per la lotta salvezza. Dopo 2 di recupero l’arbitro Doveri manda le squadre negli spogliatoi, Udinese avanti ma Lecce battagliero che affronta a viso aperto la gara del Friuli.
La ripresa si apre senza variazioni nei 22 in campo con le due formazioni che si sfidano ancora senza troppi calcoli. Il primo cambio lo sceglie Cosmi che toglie l’ammonito Delvecchio e inserisce Bertolacci, giustiziere con una doppietta al Via del Mare nella sfida della passata stagione, nel tentativo di aumentare la spinta offensiva. Al 13′ Isla impegna Benassi con un piatto a girare, ma l’estremo difensore sventa la minaccia con un bel tuffo sulla sua sinistra. Il Lecce non crea grandi occasioni da gol ma si mantiene minaccioso puntando sulle rapide ripartenze dei suoi attaccanti.
A 20′ dal termine Muriel incassa i primi applausi dal Friuli, sostituito da Corvia. Anche Guidolin opta per la prima sostituzione con Fabbrini che rileva Floro Flores. Dopo una lunga fase senza emozioni, a dieci dal termine è Fernandes a riscaldare il Friuli con una botta da fuori rasoterra su cui Benassi è ancora una volta attentissimo, deviando in corner la minaccia. Cosmi tenta la carta Seferovic per provare l’ultimo assalto a 5 dal termine ma il fortino bianconero resiste. E’ la decima vittoria casalinga e permette di staccare la prima tabella dallo spogliatoio bianconero e riaggiornare gli obiettivi. Conquistata la salvezza, ora si può pensare, passo per passo, a qualcosa di più…
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]