Udinese: a Glasgow tra calcio, storia e classifica

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I celti, popolo di guerrieri fieri e valorosi, popolo che ha conquistato il Nord Europa nei secoli tra il IV e il III a.C rimanendo, tuttavia, sempre divisi a livello politico e religioso. Tale divisone la si è protratta fino ai giorni nostri e a Glasgow lo si nota con una certa ostentazione essendo le due squadre della città, i Rangers e il Celtic, l’espressione dei quartieri protestanti e cattolici di questa località che rappresenta la seconda città più popolosa dell’intero Regno Unito, seconda solo a Londra.

In questo contesto ricco di storia mista a politica e religione, l’Udinese si appresta, nella primissima serata di giovedì, a scendere in campo al “Celtic Park”, tana dei bianco verdi allenati da Neil Lennon, un catino tipicamente british da 60.830 posti a sedere che con la sua atmosfera fa sempre la sua impressione, soprattutto quando tutto lo stadio si unisce nel cantare i cori tipici di supporto.

Club fondato nel 1888, The Bhoys, il loro soprannome, hanno sempre fatto la storia del calcio scozzese sia tra i confini nazionali che internazionali vantando nel proprio palmares ben 42 titoli di Scozia, 35 coppe nazionali e 14 Coppe di Lega scozzesi con il massimo vertice raggiunto nella stagione 1966-67 quando, nella finale di Lisbona della Coppa dei Campioni, ebbe la meglio, in rimonta, per 2-1 contro l’Inter di Helenio Herrera.

La sconfitta contro l’Atletico Madrid, rimediata nella prima giornata del girone, costringerà gli scozzesi a un approccio mentale molto offensivo consci del fatto che la gara con l’Udinese è già un crocevia importante così come lo è per i bianconeri: un risultato positivo al Celtic Park farebbe morale e classifica rafforzando maggiormente le proprie convinzioni in questa sua first time ever in terra scozzese.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]