UDINE – Finalmente l’Udinese torna a respirare aria di grande Europa. Il sogno Champions League è stato perso per strada, ma per non farsi mancare nulla i bianconeri hanno pescato un girone di ferro che nulla ha da invidiare alla manifestazione più titolata. Così, a battezzare la nuova stagione di Europa League, sarà l’Anzhi di Guus Hiddink e Samuel Eto’o, un’ottima squadra che studia per diventare arrivare nell’olimpo del calcio mondiale.
Mister Francesco Guidolin non ha nascosto la difficoltà dell’incontro e, in previsione del match di campionato con il Milan, ha optato per un giusto mix di giovani e veterani. Tra i pali agirà Padelli, novità a centrocampo con il trio Badu-Willians-Lazzari a fare da diga e coppia d’attacco inedita, ma ben assortita, formata da Pereyra e Ranégie.
Guus Hiddink, sempre in linea con il proprio credo calcistico, manda in campo la squadra con un 4-2-3-1. Tra i tanti nomi importanti spiccano quelli di Zhirkov sulla sinistra, Lassana Diarra a metà campo e Samuel Eto’o in avanti, l’uomo più temuto e atteso. L’Udinese ha un impatto migliore sul match e cerca subito di imporre la manovra palla a terra, limitando gli avversari con un pressing alto.
Al 16′ la prima vera occasione del match: Faraoni pennella un cross su calcio piazzato sul quale arriva prima di tutti Benatia, bravo a prendere il tempo all’avversario ma sfortunato nel non trovare lo specchio della porta. Passano pochi minuti e sempre i bianconeri si rendono pericolosi con un ottimo contropiede giostrato da Faraoni e non concretizzato all’interno dell’area dopo una serie di rimpalli.
L’Anzhi tenta di sorprendere in contropiede, ma la retroguardia di Guidolin regge bene l’urto. Al 30′ ancora Udinese con Lazzari, in grande spolvero, che dalla lunga distanza si vede bloccare la conclusione da Pamazan. Non rallenta il forcing dei ragazzi di Guidolin. L’Anzhi si chiude interamente nella propria metà campo e l’Udinese guadagna un gran numero di calci d’angolo e un’ottima occasione, al 40′, con Ranégie che all’interno dell’area non riesce a trovare la porta.
I bianconeri dominano e sembrano aver ritrovato la miglior condizione, ma al 45′ accade l’imponderabile. L’Anzhi, sterile fino a quel momento, si incunea in area dalla dalla sinistra con Lacina Traoré e, con la complicità di uno sfortunato Padelli, trova il gol rocambolesco che permette ai russi di chiudere la prima frazione sopra di un gol. 0-1 per l’Anzhi, si va negli spogliatoi.
La ripresa inizia con l’Udinese che parte subito forte e, con un coast to coast di Pereyra, per poco non trova l’occasione per pareggiare i conti. Al 50′ anche Ranégie si rende pericoloso con un tiro dall’interno dell’area che si spegne di poco a lato di Pomazan. Lo svantaggio non ha tagliato le gambe alla squadra di Guidolin, brava a ritornare in campo con il piglio giusto. È un assedio e al 52′ ancora il bomber svedese si vede ribattere una conclusione ravvicinata.
Gli sforzi, però, non portano al gol e Guidolin decide di buttare nella mischia Totò Di Natale e DusanBasta al posto di Badu e Willians, perdendo equilibrio ma aumentando notevolmente il potenziale offensivo. La risposta è immediata, ma Faraoni non riesce a dar precisione alla conclusione acrobatica a tu per tu con il portiere russo. Al 67′ l’Udinese rischia di capitolare, ma il colpo di testa ravvicinato del gigante Samba termina alto di poco.
Passata la paura riprende il solito copione, ma i bianconeri non concretizzano e l’occasione da gol al 84′ capita di nuovo all’Anzhi, stavolta nei piedi di Eto’o fermato solo da una prodezza di Padelli. L’Udinese non molla e al 87′ non arriva al gol per pochi centimetri: cross al veleno di Armero e tap-in di Basta che prende il tempo alla retroguardia russa, ma si vede bloccare il tiro sulla linea di porta dal buon Pomazan.
Il match è agli sgoccioli, ma la sfortuna ha finito il suo tempo e deve fare i conti con il solito Antonio Di Natale. È il 91′ quando, a seguito di una conclusione di Pinzi respinta da Pomazan, il capitano bianconero si avventa come un falco sul pallone e di piatto destro non lascia scampo al portiere avversario. È il pareggio per i bianconeri, i grandi sforzi alla fine sono stati premiati. Non rimane più tempo per altre emozioni e l’incontro termina 1-1.
L’Udinese può dirsi soddisfatta, con carattere e gioco è riuscita a raddrizzare una partita complicatasi nel primo tempo e a portare a casa un punto ormai insperato.
TABELLINO:
UDINESE-ANZHI 1-1
UDINESE (3-5-1-1): Padelli; Benatia, Danilo, Domizzi; Faraoni, Badu (58′ Di NAtaòe), Willians (58′ Basta), Lazzari, Armero; Pereyra (76′ Pinzi), Ranégie. A disposizione: Pawlowski, Coda, Pasquale, Fabbrini. Allenatore: Guidolin.
ANZHI (4-2-3-1): Pomazan; Agalarov, Joao Carlos, Samba, Zhirkov; Jucilei, Boussoufa; Diarra, Eto’o, Shatov; Traorè (61′ Carcela-Gonzales). A disposizione: Dzhenetov, Lahiyalov, Tagirbekov, Logashov, Smolov, Gabulov. All. Hiddink.
Arbitro: Huseyin Gocek. Assistenti: Eyisoy-Aktas. Quarto uomo: Duran. Arbitri di porta: Yildirim-Kalkavan.
Reti: 45′ Traoré, 91′ Di Natale
Ammoniti: 18′ Pereyra, 80′ Danilo, 83′ Zhirkov, 89′ Benatia, 90′ Boussoufa.
Recupero: 0′ e 4’.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]