UDINE – E’ una serata da dentro o fuori per l’Udinese di Francesco Guidolin, che arriva al Friuli consapevole di dover compiere l’impresa dopo lo 0-2 di Alkmaar. Il tecnico di Castelfranco Veneto opta quindi per la formazione migliore schierando capitan Di Natale fin dal primo minuto, con Ekstrand in sostituzione dello squalificato Danilo. Nell’AZ stesso undici dell’andata ad esclusione dell’assente Martens, marcatore del primo gol all’andata, al suo posto schierato l’autore del raddoppio Falkenburg.
Le emozioni non tardano ad arrivare perchè l’arbitro Mazic assegna un penalty dopo appena un minuto per il placcaggio su Floro Flores con la relativa espulsione per fallo da ultimo uomo di Viergever. Il Friuli esplode alla trasformazione di Antonio Di Natale e la partita pende subito a favore dei bianconeri che possono ora sfruttare il vantaggio numerico per l’intera gara. L’AZ tenta una timida reazione ma al 5′ è ancora Floro Flores a provare l’incursione con un diagonale destro che sibila a lato alla destra di Esteban. Due minuti dopo Benatia è costretto a fermarsi per infortunio costringendo Guidolin al primo cambio dell’incontro: il marocchino esce zoppicante tra gli applausi del pubblico, sostituito da Pasquale. Anche Verbeek corre ai ripari vista l’inferiorità numerica: il difensore Klavan entra per l’esterno offensivo Beerens.
Il Capitano al quarto d’ora fa impazzire ancora Udine: grandissima combinazione sulla sinistra, palla in mezzo perfetta che taglia fuori difesa e portiere olandese, liberando il numero 10 bianconero per il più semplice dei tap-in. In appena un terzo di tempo lo svantaggio dell’andata è annullato e il pubblico crede nell’impresa, incitando a gran voce l’undici friulano. L’Udinese è straripante e al 19′ ancora Di Natale prova a sparare un destro dal limite che sfila alto sopra la traversa. La squadra di mister Guidolin sembra trasformata rispetto alle ultime uscite e mantiene saldo il pallino del gioco con grandi iniziative e attenzione altissima in difesa. Alla mezz’ora ci riprova ancora un brillantissimo Floro Flores, il cui tiro dalla distanza finisce di poco a lato. La doccia fredda arriva un minuto più tardi: splendida azione sulla sinistra dell’AZ, Poulsen è abile nel pescare in area di rigore Falkenburg che insacca sotto l’incrocio una traiettoria imparabile per Handanovic.
Una botta pesante per il morale del pubblico e dell’undici bianconero con gli olandesi che tentano di approfittarne per guadagnare campo dopo l’impressionante prima parte di gara dell’Udinese. Floro Flores prova a scuotere ancora l’esito del match al 36′ con una botta da posizione defilata che riscalda l’animo dei sostenitori accorsi per spronare la squadra. La reazione è immediata e, soprattutto sulla corsia di sinistra con Pasquale e Armero, la spinta offensiva resta costante per tutta la frazione. Al 41′ ghiottissima occasione per Asamoah che non se la sente di calciare da posizione favorevole, il tocco corto del ghanese premia Di Natale che scaglia un sinistro sul fondo. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo agrodolce che aveva visto azzerarsi lo svantaggio prima della marcatura ospite. L’opzione supplementari svanisce ma c’è ancora una intera frazione per credere nella rimonta.
Si riparte con gli stessi 22 e con la stessa grinta bianconera: al 2′ subito insidioso Pinzi che ci prova in spaccata senza trovare il bersaglio grosso. La squadra è concentratissima e il pubblico, smaltita la delusione per il gol subito, grida nuovamente a squarciagola. Al 5′ Di Natale, innescato da un buon lancio mancino di Armero, non riesce a centrare lo specchio. L’Udinese gioca bene ma l’AZ, ritrovato il vantaggio nel doppio confronto, è più attento nel vigilare le avanzate friulane. Floro Flores al 13′ impegna ancora Esteban, ma sulla respinta corta dell’estremo difensore ospite è la difesa a spazzare lontano. Al 28′ Domizzi commette fallo su Holman in area di rigore: giallo e penalty per l’AZ. Sembra la pietra tombale sul match e invece Elm spreca malamente calciando alto. Guidolin prova allora a cambiare le carte in tavola con l’inserimento di Fabbrini per Ferronetti. E’ però Handanovic a chiudere la saracinesca al 71′ con una doppia parata su Altidore prima e Maher poi. Con il passare dei minuti la speranza si affievolisce e il tiro di Abdi, fuori di poco a 6 dal termine, rappresenta l’ultima grande occasione del match.
Finisce tra gli applausi di un Friuli comunque orgoglioso l’avventura europea dell’Udinese: un lungo sogno vissuto intensamente dalla formazione di Guidolin che vuole conquistarsi nuovamente un posto tra le grandi del continente anche per la prossima stagione, puntando l’obiettivo sullo scontro diretto di domenica sera contro il Napoli.
UDINESE – Handanovic, Benatia (dal 10′ pt Pasquale), Domizzi, Ekstrand, Ferronetti (dal 21′ st Fabbrini), Pinzi, Pazienza (dal 33′ st Abdi), Asamoah, Armero, Di Natale, Floro Flores. ALL. Guidolin
AZ – Esteban, Marcellis, Moisander, Viergever, Poulsen, Maher, Falkenburg (dal 38′ st Ortiz), Elm, Beerens (dall’11 pt Klavan), Altidore, Holman (dal 33′ st Gudmundsson). ALL. Verbeek
Arbitro: Mazic (SRB)