La forza di non mollare mai anche davanti a un infortunio grave come quello al legamento crociato del ginocchio. 13 mesi e mezzo di sofferenze iniziate alla vigilia del ferragosto del 2010 quando, giocando in amichevole con il Chievo, il legamento si ruppe inesorabilmente per la seconda volta ma, in quest’occasione, la sfortuna di è accanita su Damiano perché oltre al danno c’è stata anche un’infiammazione tendinea a mettere i bastoni tra le ruote al suo rientro.
Il calvario, la riabilitazione, la voglia grande di tornare in campo e l’impossibilità di assaggiare l’erba dei terreni di gioco non ne hanno minato la tempra che lo ha portato a rientrare in campo domenica contro il Bologna al posto dell’indisponibile Domizzi.
La retroguardia bianconera, con il suo reintegro a tutti gli effetti, ha guadagnato un nuovo tassello che sicuramente potrà dare al tecnico Guidolin una nuova ed importante alternativa per la rotazione e la sosta per le nazionali gli consentirà di continuare con il suo processo di recupero culminato, come detto, nella titolarità nella bella vittoria di domenica.
Bentornato Damiano, Udine ti aspettava.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
