Per Andrea Coda ieri era la giornata dell’atteso ritorno sul rettangolo verde dopo quel brutto infortunio occorso nell’ultimo turno infrasettimanale dello scorso campionato contro il Chievo Verona.
Andrea, che sensazioni hai avuto?
“Molto buone, il ginocchio ha risposto bene anche se la gamba non è ancora al 100%. Sarò sicuramente pronto ben prima dell’inizio del campionato. Mi sto applicando per essere al top al più presto; sono giornate impegnative e faticose, ma il lavoro alla fine paga sempre”.
Che impressione ti ha fatto mister Guidolin?
“Splendida. E’ un allenatore con tanta esperienza, per lui parlano i risultati: Vicenza, Udine, Bologna, Palermo…ovunque sia andato ha sempre fatto bene lasciando un buon ricordo di sé. Con lui vogliamo aprire un ciclo vincente. Siamo carichi e non vediamo l’ora di ricominciare”.
Contro la Rappresentativa Friuli Venezia Giulia ti sei collocato al centro della difesa a tre. E’ cambiato qualcosa per te?
“No, sinceramente se stiamo in quattro o in tre dietro per me non fa alcuna differenza. Ho già giocato a tre sia con Malsani sia con Marino. Da quando sono arrivato a Udine nel mio reparto c’è sempre molta concorrenza e la cosa non mi ha mai preoccupato, anzi è stata stimolante per me e per i miei compagni. Ho lavorato duro e sono sempre riuscito a ritagliarmi il mio spazio tra gli undici. La competitività di una squadra si misura anche dalla concorrenza interna”.
Hai ritrovato qualche vecchia conoscenza?
“Due amici: il mio compagno di camera Pinzi e Candreva”
Hai seguito i Mondiali?
“Non ho visto tutte le partite, però devo riconoscere che la vittoria della Spagna è stata giusta. Gli Iberici hanno giocato un grande calcio”.
Quale pensi possa essere la sorpresa della stagione?
“Ridico il nome dell’anno scorso: Jaime Romero”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]