La società bianconera ha voluto ricordare l’ex commissario tecnico della Nazionale, che per un breve periodo fu anche tecnico dei friulani, scomparso nella serata di ieri. Intanto sono ripresi gli allenamenti in vista della sfida casalinga contro il Milan
UDINE – Con una nota pubblicata sul suo sito Internet, l’Udinese ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Azeglio Vicini, che fu anche – seppur per poco tempo – tecnico dei friulani.
“La figura di Azeglio Vicini – si legge nel comunicato dell’Udinese – è strettamente legata alla Nazionale Italiana di calcio, che ha allenato dal 1986, succedendo ad Enzo Bearzot, al 1991, lasciando poi il posto ad Arrigo Sacchi, dopo 54 presenze sulla panchina azzurra. Unico suo rimpianto la sconfitta ai mondiali del 1990, che ricorda con queste parole: “Avremmo meritato di vincerlo, siamo stati sfortunati. Non perdemmo mai sul campo”.
Inizia la sua carriera come mediano militando nel Vicenza (1953-1956), per poi passare alla Sampdoria fino al 1963. Prima di intraprendere la carriera da allenatore indossa per tre stagioni la maglia del Brescia e abbandona il calcio giocato nel 1966.
Siede sulla panchina dell’Udinese per le prime sei partite della stagione 1993-1994 per poi essere sostituito dal suo secondo dell’epoca, Fedeli. Lo si ricorda a Udine per la sua simpatia e la sua grande umanità. Alla sua famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze“.
Le ultime dal campo
Intanto ieri, dopo il lunedì di riposo, i giocatori hanno ripreso gli allenamenti in vista del big match di domenica con il Milan (calcio d’inizio alle ore 15). Dopo il consueto riscaldamento con esercitazioni di mobilità articolare, intensa sessione di possesso palla senza conclusioni in porta. Prima di rientrare negli spogliatoi, richiamo fisico con navette e giri di campo. Lavoro in palestra per Hallfredsson, Bizzarri, Widmer e Alì Adnan, mentre Pezzella ha svolto un lavoro defatigante personalizzato. Oggi i bianconeri si sono allenati con doppia seduta (mattina e pomeriggio).
